L'eredità Roveglia alla ricerca sul mesotelioma e per aiutare le persone in difficoltà
Saranno interamente destinati alla ricerca e all’aiuto delle persone in difficoltà economica o sociale i circa 700 mila euro dell’eredità Susanna Roveglia. Deceduta nel 2011, l’agente assicurativo ha nominato come erede dei propri beni il Comune di Casale Monferrato, nella sua qualità di subentrante agli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza.
La Giunta comunale ha così deciso di suddividere i fondi in tre parti e destinarli al sostegno di soggetti indigenti, sia nell’ambito della comunità locale, sia nell’ambito delle Missioni (il 20 per cento), alla ricerca scientifica sulla cura del mesotelioma (il 30 per cento) e al sostegno di soggetti in temporanea difficoltà economica (il restante 50 per cento).
I fondi destinati alla ricerca oncologica, invece, potrebbero dar vita a un fondo che andrebbe a finanziare, così come già avviene per una parte delle somme accantonate dalle transazioni unilaterali tra i cittadini e lo svizzero Schmidheiny, l’Unità Funzionale interaziendale Asl AL – Aso per la diagnosi e la terapia del Mesotelioma, con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino, nata dal Comitato Strategico del Centro regionale per la ricerca, la sorveglianza e la prevenzione dei rischi da amianto della Regione Piemonte, di cui il Comune di Casale Monferrato fa parte.