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  • 15 febbraio 2015
  • Casale Monferrato

Casale Monferrato ha bisogno di una nuova pista di atletica

Effettivamente più che le parole per descrivere la situazione sarebbe sufficiente un sopraluogo di 30 secondi per rendersi conto delle condizioni tragiche in cui versa la pista di atletica (pista di atletica???) all’interno dello stadio Natal Palli. Una distesa lunga 400 metri di poltiglia fangosa rossa con un po’ di muschio qua e là, contornata da un cordolo in cemento fatiscente, demolito da anni in incuria e da colpevole mancanza di rispetto. Nonostante gli sforzi della Junioratletica incaricata della manutenzione quando arriva l’inverno l’atletica diventa impraticabile proprio nel periodo in cui gli allenamenti sono più necessari in preparazione delle gare che iniziano in primavera e continuano fino ad ottobre. Eppure ogni tanto qualche buona intenzione o manifestazione di intento arriva da voci autorevoli del Comune, in media ogni 4 anni negli ultimi 20 anni: Faremo la pista nuova. Quello che più fa male è vedere l’espressione di delusione sui volti dei molti ragazzi e ragazze che da alcuni anni praticano sport al campo sportivo. Una sorta di “sedotti e abbandonati” ad opera di persone adulte, magari genitori, che sono parte importanti delle stesse istituzioni che esaltano l’importanza dello sport in età giovanile, ma che nei fatti non sanno e non vogliono promuovere iniziative che soddisfino tutti gli sport a parità di opportunità. Più volte mi sono incontrato con alcuni professori di scuole medie e superiori che negli ultimi anni hanno apprezzato il lavoro di pulizia della pista e nella bella stagione hanno sfruttato la possibilità di correre, saltare, lanciare nel luogo più idoneo e all’aria aperta, proprio come facevano tutte le suole fino a una ventina di anni fa, quando la pista era in condizioni accettabili e c’erano persino righe bianche a delineare le corsie e si organizzavano i campionati studenteschi di atletica leggera.Gli stessi insegnati si rammaricano di non portare gli studenti sulla pista più volte durante l’anno scolastico perché è spesso fangosa. Esistono piccole cittadine o addirittura paesi con 3mila abitanti in Italia che dispongono di impianti di atletica moderni con piste sintetiche. La nostra città, invece, nonostante le alcune migliaia di studenti possibili fruitori, vanta con poco orgoglio l’unica pista in Italia rimasta in pista rossa. Gli atleti giovani e meno giovani, i genitori e tutti i fruitori del campo di atletica di Casale Monferrato chiedono che finalmente si faccia una pista nuova e che con giusta distribuzione delle risorse, dopo 60 anni di “dimenticanza” si spenda qualche soldo anche per l’atletica, perché è cosa certa che da quando è stata costruita la pista non è mai più stata spesa una lira in merito alla stessa.

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Michele Castagnone

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