Articolo »

Bilancio dell'Ance

L'edilizia tra resilienza e capacità di adattamento

In provincia di Alessandria

Paolo Valvassore, presidente di Ance Alessandria

Resilienza e capacità di adattamento, stabilizzazione e trasformazione. Il report dell’edilizia in provincia di Alessandria nel 2024 racconta di un settore in sostanziale tenuta, che sta facendo i conti con gli effetti del superbonus, ma anche con una capacità di ripresa tale che oggi il territorio si segnala come uno di quelli in cui le imprese sono strutturate meglio rispetto alla media nazionale.

La fotografia scattata dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Alessandria analizza l’andamento delle imprese dei lavoratori sulla base dei dati della Cassa Edile e quello del mercato sul fronte dei lavori pubblici e dei cantieri privati.

Sul fronte delle imprese industriali si registra un consolidamento di quelle strutturate, grazie a un processo di aggregazione (meno da acquisizioni da parte di grandi gruppi) che ha determinato una situazione definita «più equilibrata dai vertici dell’Ance» che si riflette anche nel miglioramento dell’inquadramento dei lavoratori.

Se queste imprese sono cresciute di circa un punto percentuale rispetto al 2023, è significativo il calo di quelle artigiane che solo l’anno scorso sono diminuite del nove per cento (sempre in confronto al 2023). Il dato relativo agli addetti la dice lunga sulla trasformazione del tessuto: gli addetti del mondo artigiano si sono dimezzati dal 2008, mentre quelli delle imprese industriali sono cresciuti del 41 per cento.

Le imprese iscritte alla Cassa Edile nel 2024 sono risultate 882 contro le 900 del 2023 e le 878 del 2022 (erano 1.877 nel 2008). I lavoratori, sempre iscritti alla Cassa lo scorso anno, erano 6,127 contro i 6.141 del 2023 e i 5.787 del 2022. Numeri che sintetizzano il processo in corso che vede progressivamente scomparire le imprese di piccole e piccolissime dimensioni a vantaggio di quelle meglio strutturate.

«Il progressivo invecchiamento della forza lavoro, con la difficoltà nel reperimento di figure professionali in possesso delle competenze richieste dai datori di lavoro e l’elevata incidenza della manodopera straniera, che pesa sul settore per oltre la metà degli addetti, impongono - sottolinea Paolo Valvassore, presidente di Ance Alessandria - riflessioni sulle politiche future in tema di formazione e immigrazione. Buoni, infine, i risultati delle verifiche introdotte in tema di congruità della manodopera utilizzata nei cantieri, in attesa che la “patente a punti” mostri i suoi primi effetti».

I dati provinciali dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate relativi ai volumi di compravendita del settore residenziale confermano la lieve flessione già emersa lo scorso anno: la proiezione sull’intero anno 2024 del trend dei volumi di compravendita provinciali registrati nei primi 3 trimestri, induce a pronosticare una leggera flessione del – 5,3 per cento rispetto al 2023.

Nell’intervallo di tempo 2013 -  2024 le proiezioni evidenziano comunque un incremento complessivo dei volumi di compravendita provinciali del +90,2 per cento, (in leggera flessione a partire dal 2022). Questo scenario è parallelamente caratterizzato da una intensa domanda di residenze in locazione da parte di studenti e lavoratori fuori sede che, stando ai dati rilevati dagli altri stakeholders, non riesce a trovare risposta nell’offerta di abitazioni attualmente disponibili sul mercato degli affitti.

Il report è stato presentato, oltre che dal presidente Valvassore, dal direttore, Marco Massone,  e dai responsabili dei servizi di Ance Alessandria: Cristiano Zanardi (Relazioni Industriali), Romano Mutti (Legislazione Opere Pubbliche) e Stefano Ponzano (Urbanistica).


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Emanuela Caprino

Emanuela Caprino
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!