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In Sala Annoni
Erba: aperta la mostra curata da Sabina Malgora
La collezione egizia sarà visitabile fino all’8 giugno
Sabato 11 maggio il Museo Civico di Erba ha aperto le porte della Sala Annoni per la cerimonia di apertura della mostra “L’Egitto ad Erba. La collezione egizia in mostra”, che è stata curata dall’egittologa Sabina Malgora, direttrice del Mummy Project, e dalla curatrice del museo, Clelia Orsenigo.
L’esposizione che rimarrà visitabile fino al fino all’8 giugno. Ancora una volta il nostro Monferrato si fa conoscere attraverso una figura di eccellenza. Dopo i saluti delle autorità, la pianista classica di fama internazionale Stefania Bottazzi si è esibita suonando la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven e Preludio n.1 in do maggiore di Bach, creando un’atmosfera magica. Poi l’intervento della curatrice del museo, Clelia Orsenigo, che ha raccontato la storia del progetto “Le mummie raccontano” iniziato nel 2022 e lo studio della piccola, ma preziosa collezione egizia, ma anche le donazioni dei collezioni al museo e la nascita dello stesso.
Quindi la parola è passata all’egittologa Sabina Malgora che ha parlato del fascino che l’antico Egitto ha sempre avuto, dai Romani in poi, ma in particolare dell’Egittomania dalla campagna di Napoleone. In questo clima si inserisce la collezione erbese fatta di reperti originali e qualche copia ottocentesca, che testimonia come anche la città di Erba fosse toccata da questo fenomeno. Gli oggetti attraversano la storia della terra del Nilo, parlando di divinità ma anche di uomini e donne nella loro quotidianità, intrecciando il passato con il presente.
Poi il momento del taglio del nastro e della visita all’esposizione, divisi in gruppi per poter seguire le guide speciali della Orsenigo e della Malgora. La cornice è tutta nuova e affascinante, con interessanti pannelli esplicativi, due grandi immagini, Abu Simbel e la tomba di Ramses V-VI della Valle dei Re, che portano immediatamente in Egitto, video in italiano e inglese raccontano la gli studi e le scoperte fatte sui tre frammenti di mummia e poi la grande vetrina che accoglie la collezione.
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