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Il dibattito

Deposito nazionale nucleare: auto-candidatura di Trino?

Interviene il Partito Democratico di Casale Monferrato

«Il sindaco di Trino avrebbe quindi auto-candidato la città, il territorio e i cittadini a ricevere il deposito nazionale delle scorie nucleari. Sì, il sindaco, perché non si parla dell’autocandidatura di una città e di un territorio ma di una volontà la cui consistenza rispetto alla cittadinanza e agli amministratori di un territorio intero andrebbe assolutamente verificata».

Interviene così il Partito Democratico di Casale Monferrato che chiede: «Come si pone l'amministrazione di Casale Monferrato di fronte a questa auto-candidatura? Considerando che il 16 marzo 2021 ha deliberato all'unanimità in consiglio comunale un ordine del giorno dove manifestava la contrarietà alla realizzazione del sito in Provincia di Alessandria così come in aree prossime al nostro territorio che si fregia di essere definito dall'UNESCO "Patrimonio dell'umanità". Come si pone l'Amministrazione della "Capitale del Monferrato", considerando che gli stessi sindaci del territorio, sempre nel 2021, così come i sindaci della nostra provincia, a inizio 2023, hanno manifestato una decisa, e non ideologica, richiesta di chiarimenti al Governo?»

Il nostro territorio, «prossimo e contiguo a Trino, ha siti nominati a patrimonio mondiale Unesco come il Sacro Monte di Crea e i Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero-Monferrato. Il nostro territorio, ha vissuto e sta ancora vivendo costose e impegnative bonifiche, così come emergenze idrogeologiche (basti pensare ancora all'alluvione del 2020 a Terranova) con aree ancora a rischio per le quali sono urgenti interventi di messa in sicurezza».

Sicuramente il deposito nazionale nucleare «dovrà essere realizzato da qualche parte, ma proprio perché non si tratta di un’ipotesi, la logica delle autocandidature non è accettabile così come non sono ammissibili scorciatoie poco chiare e non coerenti. L'individuazione del sito deve e dovrà seguire, in modo trasparente e condiviso, l'iter legislativo basato su criteri tecnico scientifici, evitando colpi di scena e logiche sfuggenti alle regole internazionali».

«Una decisione così importante per il nostro territorio e di rilevanza tecnico/scientifica come può essere affrontata con una autocandidatura?! Con un'ottica completamente ribaltata? Ci aspettiamo, insieme ai tanti amministratori e cittadini della nostra città e del territorio, una presa di posizione coerente e decisa da parte dell'Amministrazione di Casale Monferrato, e che, sul solco delle prese di posizioni recenti possa farsi parte attiva nella costituzione di un comitato che raggruppi il territorio e possa parlare con una voce sola e avere adeguate risposte. Altrimenti, parafrasando quanto detto a inizio anno dai sindaci del territorio, organizzeremo una grande mobilitazione nelle piazze, nei quartieri, nei paesi». 


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Carlotta Prete

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