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«FestiValenza Jazz»: il funambolico trombettista Bosso incanta il pubblico del Teatro Sociale

Terzo appuntamento venerdì al Sociale di Valenza con la rassegna «FestiValenza Jazz & Blues». Protagonista il trombettista Fabrizio Bosso accompagnato da Alberto Marsico all’organo hammond e da Alessandro Minetto alla batteria: «È stata una performance straordinaria», commenta Piergiorgio Manfredi, fondatore, con Nino Illario e Ginetto Prandi, del Jazz Club valenzano. «Bosso riesce a ‘far parlare’ la tromba, facendo venir fuori l’intelligenza del suonare, e in alcuni pezzi lenti è riuscito a trasmettere una melodia molto raffinata con interventi sempre indovinati. Per non dimenticare i passaggi, straordinari per l’assoluta padronanza, con la sordina». Virtuoso e... temerario E in effetti Bosso non è solamente un virtuoso, che affronta con disarmante disinvoltura i passaggi tecnicamente più impervi prendendosi (temerariamente!) anche grandi rischi, ma un musicista di carattere che usa la tromba con piglio e stile decisamente irrituali, dando vita a una varietà di suoni e colori sorprendenti, sempre creativi e musicalmente convincenti. Dalle sonorità classiche, piene, rotonde e vibrate che pervadono profondamente e intimamente l’intero teatro, agli arditi pianissimo che lasciano stupiti per la sottigliezza dell’emissione (tanto da rendere incredudili che quella si sta ascoltando sia davvero una tromba!), alla voce roca e struggente che potrebbe persino essere (piace pensare) una sorta di “citazione” della indimenticabile e irripetibile vocalità del grande Louis Armstrong. E poi «urla» e «strida» che punteggiano spesso le entrate sorprendenti del grande trombettista, fino agli spericolati e funambolici glissando che solleticano la vastissima estensione della tromba di Bosso, dalle note più gravi ai sopracuti.; per finire con l’uso sorprentemente creativo della sordina (sul questo stesso sito un video con un assolo del concerto). Insomma, Bosso, con la tromba, fa quel che vuole donando al suo strumento quel di più di vitale, vero, umanissimo che ha la voce degli strumenti a fiato. E sabato Bosso ha proposto con il suo trio brani tratti dal progetto «Spiritual», nato nel 2008 sulla matrice della black-music. Il 9 novembre il quartetto Il prossimo appuntamento con la stagione del jazz - promossa dagli Amici del Jazz Valenza, con il sostegno delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Torino, Comune di Valenza, Teatro Regionale Alessandrino, ChiaraGas e i Oro&Oro - è fissato per venerdì 9 novembre con il «Quartetto Maggiora– Mandarini», con Paolo Maggiora, Alberto Mandarini, Davide Liberti e Ruben Bellavia (ingresso 10 euro, prevendite presso la cartolibreria Giordano, in corso Garibaldi - tel. 0131 945793). A inizio 2013 infine si terrà infine un’appendice della stagione con la consegna del Premio della Carriera a un jazzista di levatura internazionale che si è già esibito nella città dell’oro.

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Gabriella Caprino

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