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A Fubine Monferrato
Il parco storico Bricherasio è quasi pronto alla riapertura
Un sopralluogo per fare il punto dei lavori di riqualificazione

Si avvicina il taglio del nastro del Parco Storico Bricherasio. Martedì hanno effettuato un sopralluogo una delegazione di funzionari del Ministero della Cultura e di ALES - Arte Lavoro e Servizi, la società in house del dicastero guidato da Alessandro Giuli, accompagnata dal Responsabile Unico di Progetto Marco Rossi, dal vicesindaco dAngela Visentin e dal coordinatore generale di progetto Fabrizio Masarin.
Il gruppo, oltre a verificare l’avanzamento dei lavori, ha avuto accesso alle componenti “innovative” del cantiere, fra cui realtà aumentata e contenuti VR, che consentiranno ai visitatori di vivere in loco un’esperienza realmente unica tra natura, arte, storia e territorio.
Il Parco Storico Bricherasio, la cui inaugurazione è prevista nel mese di maggio, è supportato, oltre che dal MIC, dal bando per la rigenerazione dei parchi e dei giardini storici del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a sua volta rientrante nel piano comunitario “NextGenerationEU. Fubine, unico comune alessandrino a entrare nella graduatoria dei soggetti finanziati, si è aggiudicato 2 milioni di euro.
Dei cinque lotti che compongono il cantiere, rimane da ultimare l’ascensore che condurrà dall’ingresso “a valle” fino all’elevazione collinare del Parco, in prossimità del centro storico. Fra le “chicche” che si poseranno agli occhi del visitatore, svettano il roseto “storico” composto da 481 specie piantumate in 17 aiuole e gli esemplari più esotici, assenti in Europa e rintracciabili al di là dell’Atlantico, in California.
Proprio il Giardino delle rarità botaniche verrà reso accessibile, a pagamento, tramite QR code da avvicinare ai tornelli di ingresso. Più in generale, tutto il percorso verde confluirà in un catalogo enciclopedico digital e multimediale fra storia, arte e ovviamente botanica, una vera e propria app da consultare, smartphone alla mano, nel corso della visita.
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