Una vergogna chiudere le scuole da venerdì 23 fino a giovedì 29
di lettera firmata
Sono una mamma di una bambina che frequenta la scuola elementare di Oltreponte “XXV Aprile” sede di seggio per le elezioni di domenica 25 maggio. Venerdì scorso mia figlia porta a casa un avviso in cui si avvertivano i genitori che la scuola, nella giornata di venerdì 23 maggio, finiva alle ore 13. Diciamo che lo sapevamo ed eravamo preparati.
Ma quando siamo venuti a sapere che la scuola riprenderà giovedì 29 maggio mi sono arrabbiata. Fate campagne elettorali dove promettete qualunque cosa per avere un voto e poi non pensate, nessuno, nessun partito, che ci sono genitori senza aiuto e senza soldi che non sapranno dove mettere i propri figli in quei tre giorni? È brutto dire “non sanno dove mettere” ma questa è realtà non fantasie politiche. Siamo stufi di essere presi in giro. Ci sono problematiche nelle scuole, ci sono scuole che cadono a pezzi, mancano i sostegni, mancano gli insegnanti, mancano i soldi per la cancelleria e si chiudono le scuole per tre giorni e mezzo! Vergogna! Siamo considerati quasi all’ultimo posto nell’istruzione in Europa, ma hanno ragione: come si fa a chiudere le scuole quando ci sono già state le feste di Pasqua e quando la fine della scuola sappiamo che sarà il 6 giugno?
Bisognerebbe fare un corteo contro tutto questo sfacelo italiano. Bisognerebbe portare presso ogni seggio i bambini che hanno le scuole chiuse, voi li guardate gratis per quei tre giorni. Vergogna!
Ho sempre guardato male chi parlava male della mia Italia ma adesso sono stufa anche io. Bisognerebbe protestare. Forse solo così si otterrà qualche cosa.