Dopodomani, giovedì, alle 20,30, a partire dalla chiesa parrocchiale, si svolgerà una fiaccolata in memoria delle vittime dell’amianto promossa dal gruppo di preghiera della chiesetta di Madonna delle Grazie.
Durante la fiaccolata verranno scanditi nomi di vittime tra le preghiere, mentre la messa sarà dedicata agli ammalati.
Le offerte della messa saranno devolute alla ricerca.
Infine verrà letto il messaggio che Papa Francesco ha fatto pervenire ai monferrini che nelle scorse settimane gli avevano scritto chiedendo il suo ascolto e la sua benedizione.
Nella lunga lettera inviata al pontefice si ripercorre la vicenda Eternit, sottolineando la lunga e scellerata attività industriale svolta dalla multinazionale dell’amianto e le sofferenze che la condotta criminale di quella attività ha causato e sta ancora causando a una intera comunità.
Ma la vicenda casalese e monferrina è soprattutto l’occasione per evidenziare che quello dell’amianto è un «problema mondiale».
«Purtroppo, in parecchi luoghi del Sud America, come Buenos Aires, dell’Est e dell’Africa - sottolineano infatti i monferrini nella loro missiva - la lavorazione dell’amianto prosegue ininterrottamente: questi lavoratori e questa gente sanno a cosa andranno incontro?
«Chi detiene il potere continua incessantemente ad infierire sulla povera gente, sfruttandola, perché i potenti pensano soltanto a raggiungere il massimo del guadagno, a scapito di tutti e di tutto.
«E le cure ci sono o anch’esse tenute nascoste per intrighi tra governi e case farmaceutiche? La gente muore. Questo massacro si deve fermare!».