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  • 26 dicembre 2024
  • Casale Monferrato

Interreligiosa

Festa di “Chanukkah” nel ricordo di Carelli e Carmi

Domenica 29 dicembre, dalle 16,30 in vicolo Salomone Olper

Lampada. Realizzata da Tonti in ricordo di Carmi

Domenica 29 dicembre dalle ore 16.30 nel complesso ebraico di vicolo Olper si ripete un evento ormai storico: la possibilità di condividere con la Comunità Ebraica le celebrazioni per la festa di Chanukkah e, al contempo, assistere all’entrata di una nuova lampada d’artista nella collezione del Museo dei Lumi. Un’opera che quest’anno è realizzata da Giorgio Griffa, di livello internazionale:

“L’arte ci aiuta a far risplendere le nostre idee, le nostre azioni, a farsi messaggio dei valori della conoscenza, della luce contro le tenebre ed ad allontanare la paura del diverso. – anticipa Daria Carmi presidente della Comunità parlando dell’opera - La lampada di Griffa sarà presentata in un contesto intimo, che lascia spazio al dialogo e alla riflessione: si tratta di un candelabro solido, grezzo nei materiali ed elegante nelle proporzioni, che ci raccontai l’armonia delle parti. L’allestimento sarà meditativo, in un’evocativa penombra, perché una piccola fiamma illumina ancora più intensamente in un grande buio, e una voce sottile si sente solo nel silenzio.” 

Come consuetudine autorità civili e religiose di ogni confessione si ritrovano in vicolo Olper insieme ai membri e agli amici della Comunità per celebrare insieme uno straordinario momento di spiritualità. Nel cortile delle Api vengono accese le candele della Chanukkia, il candelabro a 8 bracci (più uno, lo shamash che serve ad accendere tutti gli altri) simbolo di questa festa,che diventano così un messaggio ecumenico di speranza e amicizia legato alla simbologia della luce con delegazioni della Diocesi di Casale,  Comunità Islamiche,  Cristiani Ortodossi, Avventisti e Buddisti.

“L’appuntamento pubblico di accensione delle lampade di Chanukka quest’anno è ancor più un momento all’insegna della vicinanza, del calore, di un abbraccio di consolazione in risposta alla sofferenza del mondo. – dichiara Daria Carmi  - Come comunità siamo sempre chiamati in causa, a titolo più o meno corretto, nel dibattito sulla atroce guerra in medio oriente e mi sembra importante testimoniare che un mondo di dialogo, di comprensione reciproca, di rispetto delle differenze è possibile, ed è ciò che ci vede impegnati ogni giorno da sempre. Essere insieme alle autorità e ai membri delle altre fedi religiose significa oggi testimoniare una possibilità, significa mostrare nella pratica un mondo di pace”. Nella cerimonia si aggiungono due omaggi in forma di channukiot una opera di Ivaldo Carelli, che durante la malattia ha voluto cimentarsi con questo oggetto proprio per donarlo alla Fondazione, ha ultimato l’opera poche settimane prima di andarsene, il 18 novembre del 2024.

La seconda opera è di Stefano Tonti collega designer e amico di Elio Carmi, recentemente scomparso. Si erano incontrati durante l’estate 2023 ed era rimasto impressionato dalla passione di Elio per il suo Museo dei Lumi. Ha voluto donare una sua propria interpretazione della lampada di Chanukkah creata come omaggio alla famiglia Carmi che la condividerà con il pubblico in questa sede.  


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