Articolo »

Manifestazione

Un ritorno alla grande per Cocco... Wine!

Superate le diecimila degustazione in due giorni di kermesse

La kermesse del vino ha richiamato tanti visitatori nel borgo monferrino

Con oltre 10mila degustazioni distribuite di due giorni, dopo tre anni di toni contenuti causa pandemia, la XXI Edizione di Cocco Wine a Cocconato d’Asti è brillantemente tornata ad un appuntamento pieno, in termini di offerta, di partecipazione e di soddisfazione. In aumento gli enoturisti stranieri, con punte registrate anche tra olandesi e tedeschi.

Di passaggio, altresì, alcuni canadesi. Cresciuta la qualità dell’offerta, dei winelovers e, di riflesso, le proposte messe insieme, sotto l’autorevole regia di Go-Wine, da un team sempre più affiatato e coeso di vigneron grazie, anche, alla recente costituzione del Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato. Tra i produttori riuniti è emersa una maggiore consapevolezza e coscienza in termini di comunicazione e accoglienza, oltre che di filosofia enoico-produttiva. Vincente, infine, il connubio tra ambientazione (pieno centro storico), paesaggio e style-life per un Monferrato, sempre più, da vivere, lentamente, tra i suoi sapori, la sua tradizione, la sua storia e le sue genti.

A parlare di qualità e tradizione, durante la Degustazione En Primeur di Barbera d’Asti, è stato Luigi Dezzani, anima di lungo corso e sensibilità in campo enoico: - negli anni Mille, la presenza di buon vino a Cocconato era già registrata nei documenti custoditi nell’archivio storico; i sovrani di allora erano soliti ricorrere al vino di Cocconato sia per pacificare le diatribe sia come regalia tra nobili; tra il 1600 e il 1700, poi, sul territorio municipale di Cocconato si contavano circa 800 ettari di vite, rispetto ad una produzione apprezzata e riconosciuta anche in molte Case Reali. Nel ‘900, ahimè, anche Cocconato venne segnato dall’importante esodo di giovani verso le città industrializzate, ma dalla fine degli anni ’90, ci fu quel significativo ritorno di giovani alle origini e alla terra che, oggi, garantisce continuità, qualità e prestigio”.

In degustazione, lungo la due giorni di sabato e domenica, anche, i vini di: Bava, Giulio Cocchi Spumanti, Dezzani e Paoletti; tra le specialità locali, invece: Gelato Monfrà (Cascina Rosengana), Formaggi (Latteria di Cocconato e Stella Alpina), Carne Cruda (Macelleria Berruti), salumi (Salumeria Ferrero e Salumeria Prunotto) e Prodotti al Tartufo (Massaglia).  

A chiudere, con un bilancio più che soddisfacente della manifestazione, è stato il presidente di Go-Wine Massimo Corrado, confermando il trend in aumento di enoturisti sempre più interessati, preparati e qualificati.


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Enea Morotti

Enea Morotti
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!