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Basket Serie A2
Al “PalaLido” l’Urania Milano batte la Novipiù 75-67 condannandola a un finale di stagione complicato
Menzione particolare per Leggio, che trova una striscia realizzativa impressionante nel terzo quarto. Per il 33 di Monferrato Basket la serata si chiude con 12 punti in 25’ sul parquet e +17 di valutazione
Al “PalaLido Allianz Cloud” si presentano due formazioni con ambizioni e aspettative completamente opposte. L’Urania si gioca un accesso comodo ai playoff ma è reduce da una lunga sosta dovuta al combinato del turno di riposo e al weekend della Coppa Italia, la Novipiù si è preparata alla trasferta con due bellissime vittorie e cerca la tranquilla salvezza. I rossoblù partono fortissimo, Milano impegna qualche minuto in più per carburare, ma poi chiude avanticon merito il primo quarto. La partita è molto bella nel primo tempo: quanto i Wild Cats accelerano con tanti canestri, i rossoblù replicano prontamente; quando la Novipiù alza l’intensità difensiva i ragazzi di coach Villa fanno altrettanto. La prima metà del match va in archivio sul +5 per Milano, giusto compromesso. La partita cambia nel terzo quarto: le percentuali stellari del primo tempo precipitano, mentre si alza l’attenzione difensiva di entrambe le squadre. Martinoni e Leggio guidano i rossoblù, Hill e Potts impediscono alla Novipiù di ottenere il meritato dividendo. Il match rimane in bilico fino alla sirena; Piunti e Pollazzi, di esperienza, curano ogni particolare, Hill e Montano non sbagliano dalla lunetta. Finisce con una vittoria chiave in ottica playoff dei ragazzi di coach Villa, mentre la Novipiù esce a testa alta dal "PalaLido", ma con mille pensieri visto il cammino in salita che l'attende per raggiungere la salvezza. Adesso Martinoni e compagni attendono il risultato della partita di Trapani (impegnato a Latina) per capire se potranno giocarsi il tutto per tutto domenica 26 in casa contro Agrigento. Altrimenti dovranno cercare di conquistare la salvezza attraverso il Girone Nero di post season.
In casa rossoblù torna a disposizione di coach Comazzi Matteo Formenti, mentre è iscritto a referto ma non in condizione di giocare, Matteo Ghirlanda; la Novipiù si schiera alla palla a due con Ellis, Justice, Sarto, Carver e Martinoni. La tripla di capitan Martinoni sono i primi punti a referto della serata. La Novipiù scappa sull’0-8, parziale fermato dalla bellissima bomba dell’ ex Amato. Dopo qualche minuto di poca applicazione, i Wild Cats alzano l’intensità difensiva, riportandosi con Hill e Potts ad un solo punto (13-14 al 7’). Valentini si vede combinato un fallo antisportivo per un incrocio in fase di ritorno in difesa su Piunti, scontro che è parso piuttosto cercato dal 2 in maglia Urania. Nell’ultimo minuto del primo quarto ancora protagonista Amato, che in solitaria segna una tripla e costruisce in palleggio per il gran canestro di Ebeling del 23-19, punteggio con il quale si chiude la frazione. Piunti segna da tre, con l’Urania che nei primi 12’ ha una percentuale di tiro da dietro la linea dei 6,75m del 50% (6/12), a cui replica Martinoni da sotto illuminato da Justice. Il match è decisamente gradevole, con tantissime realizzazioni, un ritmo serrato e poche interruzioni di sorta. Al +7 di Montano, ancora con una tripla, replica nuovamente il capitano rossoblù da sotto canestro, trovando il 9 punto personale in 11 minuti di impiego sul parquet (33-28 al 14’). Ellis schiaccia a due mani il -5 rossoblù, volando a canestro in un bellissimo contropiede: coach Villa chiama immediatamente i suoi in panchina, colpevoli di un paio di attacchi gestiti con sufficienza. Dopo un momento molto prolifico per entrambi gli attacchi, nel finale del primo tempo diventano protagoniste le difese, con tanta applicazione nella fase per entrambe le squadre. Si torna negli spogliatoi sul 44-39.
Mani fredde alla ripresa; ai liberi di Hill, primo giocatore della serata in doppia cifra, risponde immediatamente Martinoni che, anche lui dalla lunetta, lo supera portando il suo bottino personale a 11. Le difese, chirurgiche, costringono molti schemi offensivi a terminare con una palla persa. Solo Hill e Martinoni sono andati a segno dopo oltre 4’ del secondo tempo. Martinoni commette il suo terzo fallo; gli subentra Leggio che, sostituendo il capitano come terminale offensivo, segna il canestro che colma il gap fra le due squadre (48-48 al 26’). La Novipiù ci crede, limitando il pericolo numero uno in maglia Wild Cats Hill. Ancora un fallo, piuttosto “cercato”, fischiato su Piunti, che prova con tutti i mezzi a riportare in partita i padroni di casa. I rossoblù tornano avanti 52-53 grazie al canestro in transizione di Valentini. Leggio è on fire, caldissimo, mentre rientra in campo Justice. Forse capitalizzando meno di quanto costruito in campo dal Monferrato Basket, il terzo quarto termina sul pari 55. Justice fatica a trovare il giusto feeling con il ferro del PalaLido, mentre Piunti, dopo essersi spiegato con gli arbitri per le storie tese con Formenti, segna la tripla del 61-58 (minuto 34). Segna da tre anche Pullazzi, che si fa trovare pronto sullo scarico verso l’angolo. Justice torna a segnare, ottimo segnale in casa rossoblù. A 3’ dalla sirena l’Urania conduce 66-64. Justice viene colpito al volto mentre è in palleggio, si libera del pallone e si isola, ma gli arbitri non fermano il gioco. Hill ne approfitta per segnare il +5 quando manca un solo giro di cronometro alla sirena. Ellis sbaglia il tiro in un possesso comunque ben costruito e la Novipiù è costretta a ricorrere al fallo sistematico. Il nazionale inglese si fa perdonare al giro di giostra successivo, trovando la tripla fulminea del 71-67. Il Monferrato Basket non si arrende e con 17’’ sul cronometro Justice trova un fallo sul tiro da tre punti; l’americano della Novipiù decide di sbagliare il terzo libero per lottare a rimbalzo, idea non ottimale; Milano ne approfitta e si conquista l’accesso ai playoff vincendo 75-67.
Ellis raggiunge la doppia cifra con 10 punti al suo attivo. Si fermano a 12 Leggio e Justice, mentre il top scorer di serata in maglia rossoblù è Martinoni con 13 punti realizzati. Percentuali realizzative molto simili per le due squadre, vicine al 41%. All’intervallo entrambe le squadre avevano fatto registrate una percentuale di realizzazione molto alta: la Novipiù il 45% (5/12 da tre), l’Urania il 47%. La lotta a rimbalzo termina a favore dei Wild Cats (41-37) mentre si chiude il +3 a favore dei rossoblù il computo statistico degli assist. In doppia cifra negli assist Montano, che ha confezionato la metà delle assistenze per i padroni di casa e facendo registrare un plus/minus con lui in campo di +12.
Questo il commento di coach Stefano Comazzi nel dopo gara: «Sicuramente c’è un po’ di delusione, non nascondo che stavamo cullando l’idea di agguantare il nono posto, arrivando da una serie di performance positive. Adesso la matematica non ci condanna, ma è giusto essere realistici e pensare che dovremmo giocarci la salvezza nel girone nero. Sapevamo che non sarebbe stato facile venire a giocare qui a Milano, la prestazione non è totalmente negativa, ci è mancato quello che eravamo riusciti a fare nelle partite scorse, cioè arrivare più lucidi dell’avversario nel quarto quarto, oggi invece sono stati più lucidi loro di noi: 20-12, il parziale del quarto quarto è abbastanza eloquente, hanno fatto le scelte giuste e agguantato il pareggio con un canestro di Hill un po’ fuori dagli schemi che gli ha dato energia. Poi, nel finale, sono stati semplicemente più bravi di noi. Non dobbiamo perdere fiducia per quello che abbiamo fatto, dopo un terzo quarto più che buono la situazione si è ribaltata nell’ultimo periodo».
URANIA MILANO - NOVIPIU’ MONFERRATO BASKET 75-67 (23-19; 44-39; 55-55)
URANIA MILANO: Hill 21 (8/9, 0/1), Potts 13 (2/4, 2/7), Montano 12 (2/4, 2/5), Pullazi 11 (2/3, 2/6), Piunti 8 (2/2 da tre), Amato 6 (0/1, 2/9), Ebeling 4 (2/6, 0/6), Valsecchi. Pezzola, Marra e Cavallero n.e. All. D. Villa.
NOVIPIÙ: Martinoni 13 (4/8, 1/2), Justice 12 (4/7, 1/8), Leggio 12 (3/5, 2/4), Ellis 10 (3/10, 0/1), Sarto 8 (1/2, 2/7), Formenti 6 (0/1, 2/2), Carver 4 (2/6), Valentini 2 (1/1). Mele, Poom e Ghirlanda n.e. All. S. Comazzi.
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