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La crociera il Monferrato-Stat 2012 - Escursioni e approfondimenti

Questo l’interessante programma della crociera 2012 de Il Monferrato-Stat. Dal 20 ottobre sulla Costa Classica, titolo 'Terre Sacre e Isole nel Blu'. Come valore aggiunto un interessante anticipo (volendo) e all’arrivo un tour di Trieste (omaggio per gli abbonati a Il Monferrato). Sabato 20 ottobre - TRIESTE Ritrovo dei partecipanti in prima mattinata e partenza in pullman G.T. alla volta di Trieste. Dopo opportune soste per il massimo comfort arrivo in porto, disbrigo delle formalità doganali e imbarco sulla Costa Classica. Alle ore 18 partenza per Ancona. Cena, attività serali. Domenica 21 – ANCONA In porto ad Ancona dalle 9 alle 17. Dopo la prima colazione, possibilità di effettuare un’interessante escursione ad Urbino, graziosa città adagiata su un colle dalla cui sommita’ si gode un’affascinante panorama dei monti circostanti. Incontro con la guida e attraverso le stradine tipiche di questa zona si arriva a Palazzo Ducale del 1400, posto sulla grande Piazza Rinascimento, dove si potrà ammirare l’interno del Cortile d’Onore. Visita della Cattedrale, anche questa voluta da Federico da Montefeltro, che sorge poco lontano dal Palazzo. Al termine delle visite rientro ad Ancona. Tempo a disposizione. In alternativa ad Urbino si potra’ scegliere l’escursione a Loreto con visita della città e al famoso Santuario (curiorsità una riproduzione esatta della Santa Casa si trova in S. Paolo di Casale), oppure la scelta potra’ cadere sulle famossissime Grotte di Frasassi. Rientro a bordo. Lunedì 22 – DUBROVNIK A Dubrovnik la nave è in porto dalle 8 alle 19. Dopo la prima colazione possibilita’ di effettuare un’escursione a Medjugorie, uno dei luoghi di pellegrinaggio piu’ conosciuti dal mondo cattolico, che attira migliaia di visitatori ogni anno da ogni dove. Dopo la Santa Messa tempo a disposizione (pranzo al sacco fornito dalla nave). Per chi lo desidera possibilità di visitare la Collina dell’Apparizione dove nel 1981 la Vergine Maria e’ apparsa per la prima volta. Rientro sulla nave, partenza per Corfù. Martedì 23 – CORFU’ Mattinata dedicata al relax a bordo della nave. In porto a Corfù dalle 12 alle 19. Nel primo pomeriggio possibilita’ di effettuare una interessante visita di Corfù, famosa isola dove si rifugiava volentieri l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, lontana dagli obblighi della corte asburgica. Qui infatti l’Imperatrice si fece costruire una villa, l’Achilleion, circondata da meravigliosi giardini digradanti verso il mare. Al termine della visita, l’escursione prosegue verso Kanoni, uno dei luoghi piu’ belli dell’isola: un’isolotto, unito alla terraferma, al centro del quale sorge un bianco Monastero. Al termine rientro a Corfu’, visita del cuore della città, con vie animatissime e caratteristiche botteghe artigiane. Rientro a bordo. Cena e pernottamento. Serata a disposizione per il divertimento. Mercoledì 24 - CEFALONIA A Cefalonia nave in porto dalle 8 alle 14. Dopo la prima colazione possibilità di effettuare una bellissima escursione che vede come prima tappa una sosta al Monumento ai Caduti della Divisione Acqui (eccidio di Cefalonia del 1943), e una visita alla cittadina di Argostoli. Lasciata la citta’ si prosegue, con un tragitto costiero e sosta panoramica nei pressi di Myrtos, a lungo considerata una delle tre spiagge piu’ belle al mondo, al villaggio di Asso. Breve sosta per ammirare le bellezze del luogo, con le sue spiagge invitanti, il porto tranquillo i giardini ben curati e le locande tipiche sul mare. Si prosegue alla volta del lago di Melissani, un lago parzialmente coperto che a ragione viene considerato una meraviglia della natura, con i suoi colori vivaci che cambiano sfumature a seconda della posizione del sole. Un giro del lago in barca sara’ un’ottima opportunita’ per scattare fotografie. Giovedì 25 - CATTARO Mattina dedicata al relax. Pranzo. Consigliamo di salire sui ponti esterni della nave per ammirare la traversata del “fiordo” di Kotor (Cattaro), patrimonio dell’Unesco, paesaggio suggestivo ed emozionante. Nel pomeriggio possibilità di fare una belle escursione che porterà alla visita di Budva, una delle città piu’ vecchie della regione. La città vecchia sorge su un’isola un tempo collegata alla terraferma da una striscia di sabbia, diventata poi nel corso dei secoli una penisola. E’ circondata da mura del XV secolo; questa imponente fortezza medioevale e’ composta da torri e lungo le mura da varie porte d’accesso. All’interno delle mura, il centro storico, costruito da un labirinto di stradine, piazze e diversi monumenti. Al termine della visita rientro a Kotor e passeggiata attraverso la città vecchia con visita della Cattedrale di San Tripun e il Museo Marittimo di Kotor. Nave. Cena e pernottamento. In porto a Kotor dalle 13,30 alle 19. Venerdì 26 - SPALATO La Costa Classica è in porto a Spalato dalle 8 alle 17. Tra le escursioni al Parco Nazionale di Krka, attraverso i tipici paesaggi del Carso, con altipiani calcarei attraversati dai canyon. Un’intera giornata all’insegna dell’avventura con un panorama mozzafiato tra cascate e i mulini ad acqua e dal museo etnografico. Pranzo in ristorante. Il Parco e’ un’area protetta di 14,222 ettari di terreno in cui scorre il fiume Krka, l’interazione di acqua e roccia calcarea ha formato barriere tufacee e ha generato 17 cascate. Il parco e’ anche casa di 400 specie animali, molte delle quali native, come il salmone dell’Adriatico. Le cascate Stradinski Buk, le piu’ grandi e d’effetto del Parco Nazionale misurano 46 metri di altezza e circa 400 metri di larghezza. Ovviamente non manca tra le tante scelte il tour di Spalato partendo dalla casa-museo di Ivan Mestrovic. Passeggiando per la città ci diregeremo verso il meraviglioso Palazzo romano di Diocleziano, eretto nella parte antica della città su richiesta dell'imperatore stesso nel IV secolo d.C Da qui ci dirigeremo verso la Cattedrale di San Doimo, patrono della città, costruita sui resti di uno dei santuari più antichi del mondo. Non manchereremo inoltre di visitare il tempio di Giove e di ammirare i principali monumenti di Spalato, tra i quali ricordiamo la porta Aurea. Tempo libero per il coloratissimo mercato cittadino. Al termine della visita rientro a boro della nave. Cena e pernottamento. Sabato 27 - TRIESTE Arrivo a Trieste , sbarco definitivo dalla Costa Classica ed escursione, offerta ai titolari dell’abbonamento al giornale Il Monferrato di Trieste. Per tutti gli altri l’escursione costa €30. L’escursione ci porterà a visitare la splendida cittadina con la Chiesa di San Giusto arroccata attorno al suo complesso medioevale risalente al XIII secolo e il suggestivo Castello di Miramare a picco sul mare, sulla punta del promontorio di Grignano che si protende nel golfo di Trieste a circa una decina di chilometri dalla città. Costruito nel 1856 per volontà di Massimiliano d’Asburgo (Vienna, 6 luglio 1832 – Querétaro, dove-imperatore del Messico- fu fucilato da un plotone di esecuzione repubblicano composto da sette unità coni generali Miguel Miramón e Tomás Mejía il 19 giugno 1867) e della moglie Carlotta del Belgio (Laeken, 7 giugno 1840 – Meise, 19 gennaio 1927). Offre la testimonianza unica di una lussuosa dimora nobiliare conservatasi con i suoi arredi interni originari. Breve sosta per un light lunch e partenza per il viaggio di ritorno che prevede il rientro in tarda serata a Casale. Venerdì 19 - Anticipo Redipuglia, Postumia, Lubiana Per i crocieristi è stato anche predisposto un anticipo-arricchimento sul programma di base con partenza venerdì 19, visita al sacrario di Redipuglia, l più grande Sacrario militare italiano, realizzato su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, innaugurato nel 1938, raccoglie le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra. L'opera si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba del Duca d'Aosta, comandante della III Armata e ai lati quella dei suoi generali. Poi alle grotte di Postumia, intreccio di oltre 21 km di caverne e gallerie (scoperte fino ad oggi), dove in 185 anni sono passati oltre 30 milioni di visitatori. Sono le grotte più estese del Carso, nonché le più visitate d'Europa. Le caverne sono ricche di stalagmiti e stalattiti che si formano attraverso processi impercettibili a occhio, la cui formazione richiede migliaia di anni. Lo sviluppo di queste stalagmiti e stalattiti è dovuto all'afflusso d'acqua contenente carbonato di calcio che si deposita formando le concrezioni. La temperatura media delle grotte è di 8 °C che aumenta leggermente d'estate e diminuisce un poco d'inverno. Il tasso di umidità invece è parecchio elevato e solitamente si consiglia, di vestire un’ impermeabile. Il percorso maggiormente turistico, è composto da una parte di avvicinamento effettuata a bordo del trenino e quindi da un percorso guidato pedonale; la lunghezza è di circa 10 km e la visita dura circa un'ora e mezza. Quindi cena e pernottamento a Lubiana la capitale della Slovenia sul fiume Lubianka (un esempio di attezzatura turistica) con visita al mattino di sabato: Cattedrale non senza essere passati dal vivace e variopinto mercato centrale, Teatro dell’Opera, poi Galleria Nazionale e quella di Arte Moderna, passeggiata Jakopicevo fino ai castelli Cekinov grad e Tivolski grad. Stupendo il Parco Tivoli, unito dalla via Erjavceva al Palazzo del Governo, accanto al Cankarjev dom fino al Parlamento. Ai margini del Parco Zvezda sorgono gli stupendi palazzi della Filarmonica Slovena e dell’Università di Lubiana. E’ possibile ammirare tutto ciò dal Castello di Lubiana prima di puntare su Trieste e imbarcarsi verso Ancona. Per informazioni e prenotazioni a Casale Stat, via Roma, portici corti, o Sassone via Saffi, a Valenza e Mede Gold Travel. L'ordine di prenotazione costituisce priorità per il posto in pullman. PER SAPERNE DI PIU' -Loreto è famosa per essere la sede della Basilica della Santa Casa, dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque e visse e dove ricevette l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù. Tra storia e leggenda: agli inizi di maggio del 1291, Nazaret e tutta la Palestina erano ormai dominio dei turchi; alcuni angeli allora, scesi dal cielo prelevarono la Santa Casa e la portarono in volo. Il 10 maggio 1291 gli angeli lasciarono la casa a Tersatto, nei pressi della città di Fiume; in quel luogo, però, i pellegrini erano spesso preda di ladri e malfattori; così, tre anni e sette mesi dopo, gli angeli ripresero la casa di Nazareth e con essa si alzarono in volo. Attraversarono l'Adriatico e appena giunti nelle Marche la posarono nei pressi di Ancona, poi nei pressi di Porto Recanati, in località "Banderuola", infine sulla cima di una collina coperta di lauri. Il 18 ottobre 2007 viene nominato da papa Benedetto XVI arcivescovo prelato di Loreto e delegato pontificio per il Santuario della Santa Casa mons. Giovanni Tonucci ( (Fano, 4 dicembre 1941). A febbraio sono stati presentati i lavori di recupero delle mura storiche della Città di Loreto, che prenderanno avvio nei prossimi mesi grazie al finanziamento di 1 milione e 130mila euro da parte della Società Arcus presieduta dall'ambasciatore L. Ortona, casalese d'adozione. -Medjugorie (pronuncia croata e bosniaca [ˈmɛdʑu.ɡɔːrjɛ]), è una piccola località del comune di Čitluk, oggi parte del cantone dell'Erzegovina-Narenta, della Federazione di Bosnia-Erzegovina. Questa località è diventata celebre nel mondo perché, il 24 giugno del 1981, Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo (che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono tutti adulti, padri e madri di famiglia) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di "Regina della Pace" (Kraljica Mira). Per questo motivo è divenuta oggi una famosa meta di numerosi pellegrinaggi. -Patrono di Corfù è San Spiridione di Trimithonte Vescovo. San Spiridione, pur avendo origini assai umili, divenne vescovo di una piccola zona remota nord-orientale dell'isola di Cipro, nei pressi di Salamina. Secondo lo storico Socrate, egli fu ritenuto degno della carica episcopale proprio per la santità dimostrata. La sua profonda umiltà lo portò a continuare a pascolare anche il suo gregge animale. Nel 325. Spiridione rimase coinvolto nella persecuzione anticristiana indetta da Galerio: secondo alcune tradizioni in tale contesto storico venne ferito e poi fu deportato ai lavori forzati nelle miniere. Alla sua morte, le reliquie furono traslate da Cipro a Costantinopoli, poi a Corfù, Zachitos e Cefalonia. Curiosità: anche Frassinello Monferrato ha come patrono San Spiridione e conserva una reliquia del braccio in un grande simulacro argenteo. -L'eccidio di Cefalonia fu compiuto da reparti dell'esercito tedesco a danno dei soldati italiani presenti su quelle isole alla data dell'8 settembre 1943, giorno in cui fu reso pubblico l'armistizio di Cassibile che sanciva la cessazione delle ostilità tra l'Italia e gli anglo-americani. In massima parte i soldati presenti facevano parte della divisione Acqui, oltre a finanzieri, carabinieri ed elementi della Regia Marina. Analoghi avvenimenti si verificarono a Corfù che ospitava un presidio della stessa divisione Acqui. La guarnigione italiana di stanza nell'isola greca si oppose al tentativo di disarmo tedesco, combattendo sul campo per vari giorni con pesanti perdite, fino alla resa, alla quale fecero seguito massacri e rappresaglie. Arrigo Petacco stima i caduti di Cefalonia in oltre 400 ufficiali e 5.000 soldati. Non è finita. Il 28 settembre il primo piroscafo, Ardena, carico di prigionieri oltre ogni limite di sicurezza (secondo precisi ordini di Hitler e del gen. Lanz) affondò su una mina poco a sud di Argostoli, a 800 metri da riva. Si salvarono tutti e 60 i tedeschi imbarcati, ma soltanto 120 degli 840 prigionieri chiusi nelle stive. Il 13 ottobre un secondo piroscafo, Marguerita, fu affondato in alto mare da una mina con la morte di 544 dei 900 prigionieri imbarcati (e di 5 dei 25 tedeschi). Riuscirono invece a raggiungere il porto di Atene altri quattro piroscafi con quasi 4.500 uomini, partiti da Argostoli tra il 13 ottobre e il 2 novembre, e due motovelieri con 102 uomini a fine anno. Un terzo e ultimo affondamento si ebbe il 6 gennaio con un numero imprecisato di morti, certamente meno di cento, poiché si trattava del motoveliero Alma di limitate capacità di carico. Viene considerato il primo episodio di Resistenza nella lotta di Liberazione. Tra i trucidati il generale di brigata Luigi Edoardo Gherzi nato a Lu Monferrato nel 1898: era al comando della fanteria divisionale della “Acqui” (vice del gen. Gandin). Deciso sostenitore della lotta contro i tedeschi, Gherzi s’impegnò nella resistenza ad oltranza. Catturato al suo posto di comando, fu tra i primi ad essere ucciso dai tedeschi, perché ritenuto responsabile dell’atteggiamento ostile delle truppe italiane. Cadde a Kephallinia sul luogo stesso dove si erano svolti i primi combattimenti. Medaglia d'Oro al valor militare. Prima della seconda guerra mondiale Gherzi abitava a Novara in casa Tosi, via Magnani Ricotti, vicino alla caserma del 68° Reggimento fanteria, del quale era colonnello comandante. Sposato, con due figli, Nanda e Mario (classe 1922) ingegnere il 4 novembre 2011 Mario Gherzi ha consegnato la medaglia d’oro al Valor Militare conferita al padre, al prefetto Giuseppe Amelio per arricchire il patrimonio di cimeli del “Museo Storico della Fanteria” di Roma. Del gen. Gherzi a Novara, restano un busto e una lapide a ricordo (via Internati) e le spoglie esumate a Cefalonia e inumate, nel 1965, nel Famedio. Un'altra bella lapide con altorilievo in tondo è nella piazza principale di Lu ''cittadino luese, fedele al suo dovere di soldato combattè a Cefalonia la prima grande battaglia della Resistenza...''. Oltre a Gherzi negli elenchi troviamo il soldato BOZZO Teresio nato il 19.4.914 a Casale Monferrato morto a Cefalonia, 23.9.43; il cap. BIANCHINI Giannino nato il 4.10.908 a S. Giorgio Monf. morto a Cefalonia il 22.9.43; il soldato BONATTO Marcello nato il 7.8.916 a Frassineto morto a Cefalonia il 2.9.43 e il soldato BERTAZZO Giuseppe 3.12.923 Casale M. e morto a Cefalonia il 23.9.43. -Lubiana, adagiata sul piccolo fiume Lubljanica presenta un interessante centro storico in stile barocco e Art Nouveau. L'architettura della città, ricca di case col tetto a punta, risente molto dell'influenza della vicina Austria. La città è divisa in 17 circoscrizioni e ha 33 frazioni. Situata nel centro del paese, con una popolazione di circa 280.000 abitanti Lubiana è considerata il cuore culturale, scientifico, economico, politico e amministrativo della Slovenia. Nel corso della sua storia è stata influenzata dalla sua posizione geografica, all'incrocio della cultura tedesca, slava e latina. A Spalato, Croazia, il Palazzo di Diocleziano è un imponente complesso architettonico fatto edificare dall'imperatore Diocleziano, molto probabilmente fra il 293 ed il 305, allo scopo di farne la propria dimora. Il palazzo con le sue mura coincide col nucleo originario del centro storico della città.Il palazzo oggi è quindi il centro storico della città di Spalato e numerose parti di esso sono state riusate nei secoli, permettendo la loro conservazione, seppure con le inevitabili manomissioni stratificate, fino ai giorni nostri. Nel 1979 è stato iscritto dall'UNESCO nell'elenco di siti e monumenti del Patrimonio dell'umanità. Nel 1930 il governo italiano destina il Castello di Miramare di Trieste a residenza del Duca Amedeo di Savoia-Aosta. Il Duca dimora nel Castello dal 1931 fino al 1937, anno in cui riceve la nomina di vicerè d’Etiopia, mentre la moglie Anna d’Orléans e le figlie Margherita e Maria Cristina continuano ad abitarvi, seppure saltuariamente, fino alla prima metà del 1943. La Sala XX del Castello di Miramare, sita al primo piano dell’edificio, è chiamata la “Sala Storica” perché, per volontà di Massimiliano d’Asburgo, il pittore Cesare Dell’Acqua (Pirano d'Istria 22 luglio 1821 - Bruxelles 16 febbraio 1905) ha illustrato nei dipinti alle pareti gli episodi salienti della storia di Grignano, il sito scelto dall’arciduca per costruirvi la sua residenza. VEDI FOTO LOCALITA' INTERESSATE ALLA CROCIERA

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Enea Morotti

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