Nuova caserma, dopo sette anni tornano i Carabinieri a Ozzano - Subito un arresto
di Pier Luigi Rollino
La caserma dei Carabinieri di Ozzano Monferrato ha riaperto i battenti a tutti gli effetti. Dopo sette anni e mezzo dall’inagibilità della vecchia stazione di via Roma, al Lavello, l’Arma ha preso possesso della nuova caserma al civico 4 bis di via Perbocca (telefono 0142/497879, fax 0142/487721), un edificio di una ventina di locali dotato di comfort e tecnologie. Comandante della stazione è il maresciallo Antonio Uricchio. I carabinieri, nel 2002, si trasferirono provvisoriamente a Rosignano.
Il sindaco Davide Fabbri, commenta: «Il merito del ritorno dei carabinieri ad Ozzano Monferrato va alle due precedenti amministrazioni guidate da Angela Angelini e, soprattutto, Angelo Pansecchi e la vice Maria Teresa Coppo che si sono prodigate per riavere l’arma in paese. Non mi sembra ancora vero dopo gli intoppi burocratici e le lunghe vicissitudini. Ora siamo giunti a questo felice momento perchè, di questi tempi, con tutto quello che accade, riavere la caserma in paese non può che accrescere la sicurezza e la tranquillità dei nostri concittadini». La caserma è stata realizzata dall’Impresa Capra che vanta molte esperienze maturate nel settore tra cui la costruzione delle stazioni di Alpignano, Vignale, Sezzadio, Bassignana. L’edificio consta di tre piani di 750 metri quadrati complessivi: un seminterrato con rimesse per tre-quattro mezzi, magazzini,locali tecnologici, archivi; gli alloggi per il comandante e il vice di rispettivi 120 e 130 metri quadrati; gli uffici,la mensa, il parcheggio. Nella costruzione della nuova caserma sono stati anche progettati locali da destinare alle donne carabiniere. Nel mese di luglio del 2008 ci fu la cerimonia della posa della prima pietra con la benedizione del cantiere di via Perbocca ad opera di mons. Giancarlo Casalone. La stazione dell’Arma, ad Ozzano Monferrato, si insediò nella seconda metà del XIX secolo ed ebbe grande importanza essendo il paese, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, pioniere nel settore dell’industria del cemento. Spulciando la cronaca dell’epoca, troviamo diversi interventi effettuti dai Carabinieri per sedare risse, arrestare ladri, truffatori, autori di ferimenti e a soccorrere i cavatori negli incidenti sul lavoro.
L’opera di pattugliamento sulle strade è iniziata subito nel migliore dei modi, diverse le denunce e c’è anche un primo arresto. I militari monferrini hanno infatti fatto scattare le manette ai polsi di un trentatreenne residente a Treville accusato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo è stato denunciato dalla convivente, che dopo anni di ripetuti soprusi, si è decisa a compiere questo passo. Gli uomini dell’Arma lo hanno fermato a Ozzano Monferrato per poi condurlo al carcere Billiemme di Vercelli dov’e è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.