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Parigi 2024
La multidisciplinarietà dei podi azzurri e l'unicità delle ragazze dell'Italvolley
Diario di un monferrino a cinque cerchi
La quarta tappa del viaggio del monferrino a cinque cerchi è quella conclusiva. Questa fantastica avventura che lo ha condotto fra le emozioni dei giochi olimpici e le gesta degli atleti azzurri è giunta al termine. La quarta tappa del viaggio del monferrino a cinque cerchi è quella conclusiva. Questa fantastica avventura che lo ha condotto fra le emozioni dei giochi olimpici e le gesta degli atleti azzurri è giunta al termine.
Quest'ultima parte, come ogni situazione in cui si deve “lasciare indietro” qualcosa, ha un sapore un po' agrodolce. Agro perché dallo spegnimento del braciere olimpico nel centro di Parigi, ci vorranno ancora quattro anni prima di poter veder ardere di nuovo il sacro fuoco di Olimpia. Ma anche dolce, perché gli azzurri negli ultimi giorni di gare si sono espressi in maniera scintillante. Oltre alle magie fra cerchi, nastri, clavi e palle di Sofia Raffaeli e della squadra di ginnastica ritmica, c'è stata una medaglia che più di tutte ha fatto emozionare... Quella della squadra delle ragazze dell'Italvolley guidata dal maestro Julio Velasco. Mai nella storia olimpica italiana, una squadra di pallavolo (uomini o donne non fa differenza, Cit. Massimiliano Ambesi) si era aggiudicata la medaglia d'oro. Con un percorso splendido, con un solo set perso in sei gare disputate e con un gruppo che ai più pareva ingestibile... Danesi e compagne sono riuscite a realizzare il sogno di una nazione. Sono arrivate là, dove nemmeno la “squadra del millennio” (quella composta da Zorzi, Giani, Bernardi, Lucchetta, Gardini, per citare solo qualcuno dei campioni che la componevano) è riuscita ad arrivare: sulla vetta dell'Olimpo.
Ecco... il viaggio del monferrino non poteva terminare nel migliore dei modi, con il vento in poppa a quaranta nodi. Quaranta come le medaglie complessive conquistate dall'Italia, che ha eguagliato il record complessivo di Tokyo 2020 e ha stabilito il record di medaglie d'oro (tredici, ndr) che durava da Los Angeles 1984. Analogie con quell'olimpiade americana, ce ne sono parecchie... una fra tutte: la mancanza degli atleti del blocco (a quel tempo, sovietico) russo. La speranza è quella di poter vivere a pieno l'olimpiade dei Los Angeles 2028, con tutti i migliori atleti a sfidarsi nelle gare californiane... senza blocchi o restrizioni, rispettando il valori dello spirito olimpico. Ma prima di salutarvi, è necessario stilare un bilancio della spedizione azzurra in terra francese. Detto già del numero di medaglie e del record di ori, si cercano risposte alle mille domande che tutti gli appassionati si ponevano prima dell'evento. Ma quella più ricorrente era questa: riusciranno gli azzurri a ripetere l'exploit dell'olimpiade scorsa? Dal punto di vista numerico, la risposta è affermativa visto che il numero di medaglie è stato eguagliato... e per chi scrive lo è anche dal punto di vista generale.
Chiaro che le 5 medaglie d'oro nell'atletica leggera vinte a Tokyo sarebbero state irripetibili, ma altri sport hanno avuto glorie e soddisfazioni e la nostra nazionale è stata fra i soli 5 paesi (con USA, Cina, Francja e Gran Bretagna) a vincere medaglie in dieci discipline differenti. Mai in passato era stata raggiunta la doppia cifra. Se un tempo, alcuni sport monopolizzavano il medagliere italiano... ora la multidisciplinarità è un fatto reale e non trascurabile. L'Italia si è classificata settima per numero di podi conquistati e addirittura quinta per atleti fra i migliori 8 (atleti che hanno raggiunto le cosiddette “finali”). Il bilancio, sebbene compaiano alcuni asterischi (pugilato, lotta, in parte la scherma e qualche specialità dell'atletica come la marcia), non può che essere positivo... così come il bilancio del viaggio del monferrino a cinque cerchi.
Vento in poppa, dunque. La nave sta ripartendo per un lungo viaggio. Magari pure Tom Cruise con la sua moto chiederà un passaggio attraverso l'Atlantico. Parafrasando il Mago Merlino della Spada nella Roccia della Disney: “Los Angeleees... Arrivo”.
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