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Renzi: «Lo Stato sarà parte civile nell'Eternit Bis». Le richieste di Casale. VIDEO: il commento del presidente Boldrini

Mercoledì 26 novembre ore 16 - «Positivi gli incontri di ieri martedì 25 novembre a Roma: tutti si sono dimostrati attenti e sensibili ai problemi sollevati, impegnandosi, ognuno per il proprio ruolo, per la risoluzione delle richieste avanzate». Queste le parole del sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, sugli incontri a Roma con la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso, il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. A Roma, oltre al sindaco Titti Palazzetti, erano presenti il sindaco di Cavagnolo Mario Corsato, i rappresentanti delle associazioni vittime amianto e dei sindacati, Romana Blasotti Pavesi, Bruno Pesce, Nicola Pondrano e Beppe Manfredi, e alcuni dei parlamentari del territorio. I primi due incontri programmati erano con i presidenti di Camera e Senato: «L’impegno preso – ha spiegato Titti Palazzetti – è stato quello di accelerare l’iter parlamentare per discutere in aula, il prima possibile, di inasprimento delle pene per i reati ambientali e di prescrizione: due aspetti fondamentali per scongiurare altre sentenze come quella di mercoledì scorso, quando la Corte di Cassazione ha ritenuto prescritti i reati contestati a Stephan Schmidheiny nel processo Eternit». Nel pomeriggio il sindaco Titti Palazzetti ha poi incontrato il sindaco di Roma Ignazio Marino: «Abbiamo predispoto un documento congiunto da inviare a tutti i Comuni d’Italia, con la richiesta di condivisione e di sottoscrizione, in cui si chiede al Governo di integrare, nel minor tempo possibile, il codice penale affinché siano inasprite le pene per i reati ambientali». A seguire, l’incontro con Matteo Renzi, al quale è stata consegnata una nota con dieci precise richieste: sostenere i famigliari delle vittime che hanno rifiutato la transazione rendendo accessibile l'utilizzo del Fondo Vittime Amianto anche per i cittadini oltre che per i lavoratori; garantire la copertura economica e la tempestività della bonifica attraverso l'adozione di un Piano pluriennale che preveda lo stanziamento di circa 60 milioni di euro; riformare la normativa sulla prescrizione, aggiornare la normativa sul disastro ambientale recependo la direttiva europea: «chi inquina paga»; rivedere il provvedimento di cancellazione del Tribunale di Casale Monferrato, al fine di permettere la celebrazione in loco delle numerossissime azioni civili per risarcimento danni; sostenere il presidio ospedaliero di Casale Monferrato e in particolare l'Unità Funzionale Interaziendale ASL AL – ASO di ricerca clinica e il reparto di Oncologia; sostenere la ricerca; includere la città Casale Monferrato in un cluster nazionale di progetti su cui mobilitare fondi della Banca Europea per gli Investimenti nei prossimi tre anni; costruire, insieme con la Regione Piemonte, un progetto da promuovere con i Fondi Strutturali 2014-2020, anche sperimentale, che individui risorse anche per Casale Monferrato; promuovere a livello internazionale l'adozione di una specifica normativa che consenta la messa al bando dell'amianto in ogni parte del mondo e che lo Stato Italiano, tramite l'Avvocatura di Stato, si costituisca parte civile nei procedimenti che saranno promossi a carico di Stephan Schmidheiny e che affianchi la Città di Casale Monferrato e le Associazioni nazionali ed estere nell'azione finalizzata a citare Schimdheiny avanti la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja per crimini contro l'umanità. «Ad alcune richieste abbiamo già avuto un preliminare, e positivo, riscontro – ha sottolineato il sindaco Titti Palazzetti –, ma a breve, ci ha assicurato il presidente Renzi, riceveremo risposta scritta e puntuale sui singoli punti. Già da subito, comunque, c’è stato l’impegno a costituirsi parte civile nei procedimenti a carico di Schmidheiny. Inoltre abbiamo chiesto che sia creato un pool di magistrati per i reati ambientali e una Procura civile a sostegno delle vittime, affinché abbiano un aiuto nelle richiesta di risarcimento danni». A conclusione dell’intensa giornata si è tenuto l’incontro con il vice presidente del Csm Giovanni Legnini: «Gli aspetti più significativi dell’incontro – ha spiegato Titti Palazzetti – sono stati gli impegni per la realizzazione, attraverso la Scuola Superiore della Magistratura, di un corso di formazione per magistrati incentrato sui reati ambientali e la predisposizione di uno studio, attraverso l’Ufficio Studi del Csm, che esamini tutti i processi in atto aventi come oggetto il reato ambientale». «Le risposte avute durante la giornata di ieri – ha concluso il sindaco Titti Palazzetti – ci fanno ben sperare: la città di Casale Monferrato e il territorio vigileranno attentamente affinché si concretizzino le richieste. Lo dobbiamo alle vittime, ai malati e alle famiglie». Martedì 25 novembre ore 21 - Positivo l’incontro tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, le amministrazioni locali e le associazioni della vittime sul tema dell’amianto. All’incontro, svoltosi a Palazzo Chigi, erano presenti i parlamentari del territorio: i Senatori Daniele Borioli, Stefano Esposito e Federico Fornaro ed i Deputati Cristina Bargero, Fabio Lavagno e Massimiliano Manfredi. Il Presidente del Consiglio si è impegnato a individuare in stretto raccordo con i rappresentanti del Parlamento, gli Amministratori e le associazioni locali uno o più provvedimenti finalizzati a proseguire e accelerare l’opera di bonifica, verificare la possibilità di allargare l’accesso al Fondo vittime amianto anche ai cittadini non direttamente impiegati nella produzione, sostenere la ricerca medico-scientifica sulle patologie asbesto-correlate, in particolare presso le strutture di Casale Monferrato ed Alessandria, valutare la possibilità di accompagnare i famigliari delle vittime nelle prossime iniziative legali anche con la costituzione di parte civile dello Stato. Nei prossimi giorni parlamentari e rappresentati locali stileranno un piano per punti da sottoporre alla Presidenza del Consiglio. Martedì 25 novembre ore 19 - Lo Stato si costituirà parte civile qualora ci fosse un altro processo per omicidio contro Stephan Schmidheiny e il Governo si rende disponibile per affrontare il problema delle bonifiche amianto. È questo, in sintesi, quanto è trapelato dall’incontro tra il sindaco di Casale Titti Palazzetti, la delegazione dei famigliari delle vittime dell’amianto guidata da Romana Blasotti e il premier Matteo Renzi che si è svolto nel pomeriggio di martedì 25 novembre a Roma. Martedì 25 novembre ore 16 - «E’ stato molto positivo l’incontro tra il presente del Senato, Pietro Grasso, il Sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, i rappresentanti dell’Associazione familiari delle vittime dell’amianto, Romana Blasotti (che ha perso cinque familiari a causa dell’Eternit), Bruno Pesce, Nicola Pondrano e Giuseppe Manfredi». A farlo sapere sono i senatori del Pd, Daniele Borioli, Federico Fornaro e Stefano Esposito: «Gli amministratori e i rappresentanti delle vittime hanno avuto modo di illustrare al Presidente le maggiori criticità: revisione dell’istituto della prescrizione per reati come quello perpetrato dai titolari di Eternit; fondi e strumenti idonei ad accelerare il processo di bonifica; assistenza dello Stato nell’ancora lungo iter legale; allargamento delle prestazioni del “Fondo vittime amianto” anche a coloro che contraggono le patologie derivanti dall’inquinamento ambientale, pur senza aver avuto trascorsi professionali in ambito Eternit». «Soprattutto per quanto riguarda gli aspetti collegati alla rivisitazione della prescrizione e alla disciplina in materia di reati ambientali -sottolineano i senatori Borioli, Fornaro ed Esposito, presenti all’incontro-, il Presidente ha assunto il preciso impegno ad accelerare il procedimento normativo nelle Commissioni e in Aula, in modo che subito a valle dell’approvazione della legge di stabilità, si possa chiudere con provvedimenti operativi e adeguati a garantire giustizia per le partite legali che ora si stanno aprendo».

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Carlotta Prete

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