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  • 13 marzo 2025
  • Casale Monferrato

In Germania

La biografia in tedesco per mons. Luigi Novarese

Il beato monferrino diventa materia di studio

Relatori e Silenziosi Operai della Croce alla presentazione in Germania

Il beato Luigi Novarese “parla” anche tedesco e diventa materia di studio all’Università. Sono stati due giorni intensi presso il Campus dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, in Germania, che hanno visto protagonista, la scorsa settimana, il sacerdote nato sulla collina Sant’Anna di Casale, il suo pensiero e la sua opera.

Due gli appuntamenti principali. Giovedì 6 marzo è stata presentata davanti a professori universitari, studenti e autorità cittadine, la prima edizione della biografia “Lo spirito che cura il corpo”, Edizioni CVS, dedicata a Novarese e firmata dal giornalista moncalvese Mauro Anselmo, pubblicata in lingua tedesca grazie al contributo della Fondazione CRAL e con il patrocinio della Città di Casale.

Venerdì, invece, si è tenuto l’importante convegno scientifico dal titolo “Malattia e sofferenza come forza trasformativa? Il significato della spiritualità nella medicina e nell’assistenza”, che ha visto una serie di interventi da parte di esperti internazionali provenienti dal mondo della scienza e della ricerca, della sanità e della pastorale.

Tre sale per poter seguire al meglio la giornata di studio. L’aula magna dedicata agli interventi in lingua tedesca, gremita da circa 80 persone, una sala con la traduzione in lingua italiana dedicata a circa 30 persone provenienti dal nostro Paese, alcuni anche da Casale, e una con la traduzione in lingua inglese.

Tutti i partecipanti, nella cartella con gli atti del convegno, hanno trovato anche un breve saluto del nostro vescovo Gianni Sacchi in cui ha ricordato che “la nostra Chiesa di Casale ha l’onore di aver dato a Monsignor Novarese i natali ed è edificata dalle sue innovative intuizioni che illuminano ancora oggi il mondo della cura e dell’assistenza”.

Il congresso ha provato a rispondere alla complessa domanda “come può l’esperienza esistenziale della malattia e della sofferenza liberare potenzialità inattese, soprattutto quando includiamo consapevolmente la dimensione spirituale dell’essere umano?”.

A parlare è il professor Janusz Surzykiewicz, tra gli organizzatori del Convegno insieme ai Silenziosi Operai della Croce, docente presso la Cattedra di Pedagogia Sociale e Sanitaria dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt che dal 2023 ha introdotto in sede accademica il pensiero del beato Luigi Novarese.

“Il nostro congresso trae ispirazione dal pensiero e dall’opera di vita del beato Luigi Novarese – ha spiegato Surzykiewicz nell’introdurre la giornata di studio -. Egli comprese che l’esperienza della malattia non può essere interpretata unicamente come una disfunzione, una debolezza psicosomatica o sociale, ma che essa può aprire a una nuova dimensione spirituale della dignità umana, della speranza e della corresponsabilità”.

Diversi gli interventi che hanno presentato studi scientifici internazionali volti ad affrontare in modo integrato e orientato alla pratica l’obiettivo principale: sostenere al meglio i malati e i sofferenti, considerati nella loro interezza fisica, psichica e spirituale, accompagnandoli con attenzione e cura lungo il loro cammino.


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Emanuela Caprino

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