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Durante il 44° Forum sulla Cultura dell’Olio e del Vino

Le 5 Gocce dell’eccellenza di Bibenda 2025 all’Azienda Agricola Oliviera

La premiazione a Roma alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Prestigioso riconoscimento per uno degli oli Extra Vergine di Oliva prodotti nel Monferrato che, unico per il Piemonte, è stato meritevole delle 5 Gocce dell’eccellenza di Bibenda 2025. Si tratta di “Unico”, l’olio Evo blend 2024 dell’Azienda Agricola Oliviera della produttrice e sommelier Anita Casamento Aquilino di Olivola, selezionato tra quelli di 450 aziende italiane per la qualificata Guida, la cui tiratura supera le 400mila copie annoverando i migliori prodotti olivicoli e vitivinicoli, nonché i ristoranti e grappe di bandiera.

La premiazione ufficiale si è tenuta oggi, sabato 22 marzo a Roma, durante il 44° Forum sulla Cultura dell’Olio e del Vino alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Si tratta di un importante e inaspettato riconoscimento, che premia lavoro, passione e investimenti» commenta la Casamento, la quale, in quel di Olivola, negli ultimi 30 anni ha messo a dimora oltre 2500 ulivi.

«Unico è un blend di 11 cultivar selezionate tra cui le varietà Maurino, Leccino, Picholine, Leccio del Corno, Grignane, Bianchera e Pendolino che, insieme, concorrono a conferire sentori di carciofo, mandorla, pomodoro, erba e foglie di ulivo all’olio Evo, per un sapore amaro e piccante di ottima fluidità».

«Per me Unico è la realizzazione di un sogno e di un progetto aspirante al riconoscimento della componente nutraceutica dell’olio Evo che, toccasano per la salute, risulti a tutti gli effetti un integratore naturale di qualità superiore. Ricco di vitamine, tocofenoli e polifenoli, ovvero, dell’essenza dei nutraceutici fondamentali per il manetenimento di un buon assetto della salute, l’olio Evo favoriesce l’armonica messa in relazione tra cervello, cuore e intestino».

Un risultato che, dopo quello di Prima Città dell’Olio del Piemonte riconosciuta ad Olivola grazie al suo forte impulso, la Casamento dedica a se stessa, come donna e come imprenditrice, alla sua famiglia e al Monferrato.

L’oro verde del Monferrato, riportato alla ribalta negli ultimi tre decenni da pochi e coraggiosi pionieri olivicoltori, si riposiziona nel mercato nazionale con incoraggianti e crescenti prospettive, in termini di produzione e di appeal per intenditori, e non solo.

Con i suoi attuali 350 ettari circa coltivati in Piemonte (in aumento gli  hobbisti), per complessivi 200/250mila ulivi ipotizzabili e una produzione che, nel 2023, è amentata del 30% (fonte Consorzio dell’Olio in Piemonte), l’olio Evo coltivato in Piemonte sta prendendo sempre più piede.

Sebbene rappresenti una produzione di nicchia, quello prodotto nel Monferrato vanta elevata qualità con ampi margini di soddisfazione all’interno della stessa “nicchia”, il cui percepito, non è di limite, ma di privilegio. Insomma, una pianta sacra per eccellenza che, celebrata dall’antichità, concorre al  patrimonio agroalimentare italiano.


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Roberta Musso

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