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Basket: "Aka" Fall saluta la JC Novipiù e i tifosi. Giocherà a Torino, in Serie A

"Aka" Fall ha deciso: nella prossima stagione giocherà in Serie A con Torino e, prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà all'Auxilium, ha voluto comunicare la sua scelta professionale al presidente d’onore della Junior, Giancarlo Cerutti «Ho incontrato Fall che mi ha portato a conoscenza della sua decisione di accettare l'offerta di Torino. Ovviamente sono dispiaciuto, perchè è arrivato giovane ed è cresciuto molto come uomo e come giocatore, con una società che è sempre stata contenta della sua professionalità e di come ha sviluppato negli anni il suo essere giocatore nella squadra e con la squadra - scrive il presidente Cerutti nel comunicato diramato nella tarda serata di lunedì dalla JC - Capisco bene la sua scelta: mi ha spiegato che non è un problema economico, nè un problema di non trovarsi piú a suo agio a Casale. E' semplicemente il desiderio umano di un giovane nel provare il fascino di giocare in Serie A. E quindi ho accettato le due motivazioni, le ho comprese e seppur a malincuore per la mia Società gli auguro i migliori successi. Ho detto a Fall che gli auguro di continuare la tradizione di tanti grandi giocatori che sono passati da Casale e che, dopo Casale, hanno continuato la loro crescita, come Ron Slay (non dimentico i suoi 42 punti a Ferrara), Dowdell, Dean, Hickman, Janning, Ware e altri ancora. Ovviamente noi opereremo sul mercato per trovare un degno sostituto». Questa invece la bella lettera aperta scritta da Fall come saluto ai tifosijuniorini: «Ho firmato a Casale per tre anni con un polso rotto, zero fiducia e solo voglia di spaccare. Mi ricordo le parole di Marco Martelli: "Crediamo in te, ti metteremo nelle condizioni giuste per crescere: last but not least". Entravo per 5 minuti e quando uscivo il pubblico mi applaudiva come se avessi fatto 40 punti e 20 rimbalzi. Ogni settimana lavoravo di più per guadagnarmi un minuto in più e altri apprezzamenti da parte di tutti. Mi sono sempre sentito amato nei momenti positivi e aiutato nei momenti di difficoltà sopratutto da parte dello staff. È arrivato coach Ramondino, ci ho messo l'umiltà e lui mi ha insegnato a giocare a basket a questi livelli. Mi sono sempre sentito in famiglia con i compagni e lo staff, e la domenica eravamo una famiglia di 3mila persone. La cosa più bella è che ora mi ricordo solo dei momenti belli, del giro insieme a Vitto per abbracciare i nostri tifosi, degli highlights della partita vinta il martedi su Facebook, della partita vinta a Brescia tre anni fa, dei nostri playoff questi ultimi due anni, della positività che gira intorno alla squadra, della Curva Lupo, degli allenamenti a luglio con 40 gradi insieme a coach Valentini, dei sorrisi dei miei fratelli (compagni) il martedì dopo una vittoria. Mi sono venuti i brividi quando sono stato scelto come capitano per qualche partita e da Casale ho avuto il regalo più grande della vita: un figlio, insieme ad una donna meravigliosa e speciale. Ora ho fatto una scelta che riflette il mio carattere, cioè la sfida, combattere, lottare per ottenere ciò che vuoi, sempre pronto a ripartire da zero e ottenere il meglio anche mettendo a rischio quello che hai guadagnato per puntare ancora più in alto. E potete fidarvi, insieme a voi ho fatto dei passi da gigante. Ho iniziato a giocare a Basket a 17 anni, e se sono qui ora è grazie alla Junior, al Presidente Cerutti, allo staff, ai miei compagni, ai tifosissimi. Mi avete cresciuto e avete saputo tirare fuori il meglio di me: io ricambio con tanto amore. Finché il cuore batte e siamo vivi, il mio cuore batte ancora più forte perché è rossoblu. Darò il massimo sempre e ovunque, però con il cuore rossoblu. A Casale c'è una squadra e la sua gente. A Casale c'è una grande Famiglia. Grazie Junior”. (nella foto, di Pino Avonto, Aka Fall in azione)

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