Articolo »
Manifestazione a Ottiglio
Successo per la Storica Fiera Bovina di Sant'Eusebio
Il bue Ercole si aggiudica il Gran Premio della terza edizione

Si chiama Ercole, supera di poco i dieci quintali, ed è il bue che si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria alla terza edizione della Storica fiera Bovina di Sant’Eusebio. Domenica scorsa, 1° ottobre, l’area fiere di Ottiglio si è trasformata in una stalla a cielo aperto che ha ospitato una quarantina di capi, la maggior parte dei quali bovini di razza piemontese, portati da 15 allevatori. A vincere il premio più ambito, insieme alla gualdrappa dipinta da Walter Piccolo, è stato Gabriele Ponzano di Quargnento, macellaio Davide Sorba, grazie a Ercole, esemplare che ha stupito la giuria per caratteristiche superiori agli altri animali in gara.
La giornata, presentata dalla giornalista Renata Cantamessa, ha visto la partecipazione di molte autorità tra cui gli onorevoli Riccardo Molinari ed Enzo Amich oltre all’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa che ha tagliato il nastro intorno alle ore 9.30 inaugurando la fiera. Al suo fianco, il padrone di casa, il sindaco di Ottiglio Massimo Pasciuta. “Ricordo quando quattro anni fa Massimo mi disse che aveva intenzione di riportare in vita la storica fiera. Oggi siamo qui a fargli i complimenti per il successo di questa manifestazione”.
Una fiera che nasce alla fine del 1800 e prosegue sino agli anni ’70 e che si svolgeva storicamente tutti gli anni nel mese di agosto, in coincidenza con la festa patronale di Sant’Eusebio. Ottiglio vanta oggi circa 450 capi allevati sul territorio comunale, e due allevatori locali su quattro, Claudio Lavagno e Luigi De Giorgi hanno portato alcuni animali in concorso. L’onorevole Molinari ha sottolineato l’importanza di “momenti come questo di valorizzazione delle nostre eccellenze. In Parlamento proviamo sempre a mantenere alta l’attenzione sulle nostre eccellenze e ci battiamo sull’omologazione dei prodotti”, mentre Amich ha ricordato come “appuntamenti come quello di oggi siano una cartolina per tutto il nostro territorio”. Gabriele Carenini della CIA Piemonte ha ricordato come “gli allevatori siano patrimonio della nostra storia e di come sia fondamentale sostenere la zootecnia piemontese in modo particolare la razza piemontese in cui viene tutelato il benessere animale”.
Gli allevatori Gian Piero Amelio e Guido Gardero hanno ricordato come sia importante la tracciabilità della carne e di come si sia sempre più attenti alle esigenze del consumatore. “I veri protagonisti di oggi sono gli allevatori, senza di loro non sarebbe possibile la fiera”, ha detto il sindaco Pasciuta che poi ha sottolineato, da presidente dell’Ordine dei veterinari di Asti, “l’assoluta eccellenza dei capi portati in fiera oggi”.
I numerosi avventori arrivati da tutto il Piemonte hanno potuto fare acquisti nel mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici che ha visto ben 25 espositori, oltre a poter gustare il pranzo a base di bollito cucinato dalle proloco di Ottiglio e Refrancore, partecipare a mostre, degustazioni, visite agli infernot del paese e alla chiesa di San Germano e al concerto gratuito del Trio Flair “Celebrates 20 Years” che ha concluso nel pomeriggio la manifestazione.
Profili monferrini
Questa settimana su "Il Monferrato"