Giappone, tra musica e tè. Un modo per entrare in contatto con una cultura lontana
di Massimiliano Francia
«Viaggio in Giappone». È il titolo del concerto che avrà luogo dopodomani - domenica - alle 17 a Palazzo Vitta, un percorso musicale attraverso le musiche tradizionali ed alcuni dei più noti compositori di questo paese.
«La musica giapponese - da sempre collegata a rituali legati alla cultura, alla letteratura, alla danza ed al teatro - viene indicata col termine “ongaku”, derivante dall’unione dell’ideogramma della parola suono con quello della parola comodo o divertente», evidenzia un comunicato stampa diffuso da «Le Muse».
«Il panorama musicale giapponese è particolarmente vario: la musica folk e quella classica sono strettamente legate alle antiche tradizioni giapponesi, ad esempio ai salmi cantati durante i riti buddisti o alla musica che veniva suonata nelle corti feudali. I testi delle canzoni rappresentano spesso una natura delicata ed effimera che, dietro alla sua leggiadria, sublima in realtà profonde emozioni».
Protagonisti di questo omaggio alla cultura giapponese, saranno Marcello Crocco (flauto)
e Stefano Cucchi (pianoforte).
Concerto e degustazione di tè pregiati
Il programma del concerto - in abbinamento alla degustazione di una pregiata selezione di tè giapponese - è - proseguono gli organizzatori - «un’introduzione alla musica di questo Paese, un modo per entrare in contatto con una cultura lontana ed estremamente affascinante. Accompagnerà alla scoperta dei diversi stili musicali: dai brani della tradizione a quelli classici e moderni, dipingendo uno splendido quadro che ritrae scene di samurai in battaglia o la bellissima fioritura dei ciliegi che danno il benvenuto alla primavera».
Gli interpreti: Crocco e Cucchi
Marcello Crocco si è diplomato in flauto traverso presso il conservatorio “G.Verdi” di Milano, perfezionandosi successivamente con i Maestri Bruno Cavallo (primo flauto dell’Orchestra della Scala di Milano), e Conrad Klemm in Svizzera. Tra i suoi primi traguardi importanti il 1° assoluto al Concorso Nazionale di Flauto “Città di Genova” nel 1982.
Attualmente collabora con Andrea Oddone (pianoforte) e Giorgia Salemi (arpa), in svariati manifestazioni concertistiche locali, ed è Primo Flauto in Sol dell’Orchestra “Zephyrus”, fondata e diretta dal amestro Marco Zoni (Primo Flauto Teatro alla Scala).
Stefano Cucchi, diplomato in pianoforte presso il conservatorio “G. B. Martini” di Bologna sotto la guida di Laura Lanzetti, si è in seguito perfezionato con i Maestri Marian Mika e Giorgia Alessandra Brustia. Affianca all’attività di pianista quella di tastierista; dal 2007 è tastierista solista dell’orchestra “Rondò Veneziano” con cui si è esibito in numerose città europee.
Ingresso 4 euro, gratuito soci «Le Muse».
Visitabile anche la mostra di sumi-e
Sarà inoltre possibile visitare la mostra di sumi-e, corso di pittura tradizionale giapponese a cura del Maestro Shozo Koike, intitolata «Il colore infinito», organizzata con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Casale Monferrato. La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile - fino al 24 febbraio - la domenica dalle 15 alle 18 ed anche durante i normali orari di apertura dell’Accademia Le Muse.