A Cioccaro di Penango l'addio a Carla Comollo Firato

Con il marito aveva gestito la Locanda del Sant’Uffizio

Carla Comollo Firato con il sindaco di Penango Cristina Patelli

di Alessandro Anselmo

È stato dato venerdì scorso, 4 novembre, a Moncalvo, l’ultimo saluto a Carla Comollo Firato che insieme al marito Beppe aveva reso celebre Cioccaro di Penango in tutto il mondo come luogo in cui mangiare i piatti della tradizione monferrina declinati con il gusto e la raffinatezza che la contraddistinguevano.

Carla è scomparsa a 79 anni lo scorso 1 novembre dopo una vita passata nel mondo della ristorazione. A lei e al marito, mancato nel 2015, si deve il nome e la fama della Locanda del Sant’Uffizio di Cioccaro di Penango.

Negli anni Sessanta aveva dato il via con il marito il ristorante “Da Beppe” nei locali del vecchio emporio dei genitori del marito a Cioccaro. Negli anni Ottanta hanno fondato la Locanda del Sant’Uffizio da cui sono passati personaggi famosi da tutto il mondo: attori, politici, cantanti, e vip di ogni genere. Serietà, professionalità, discrezione, qualità assoluta nei piatti e spirito accogliente, Carla e Beppe avevano anche ottenuto la stella Michelin. Dopo la Locanda del Sant’Uffizio hanno dato vita al Relais “Il Borgo”, riqualificando un bellissimo complesso sempre a Cioccaro immerso tra le colline. “Carla, abile imprenditrice, con gusti raffinati, ha portato lustro all’intero territorio portando il nome di Cioccaro sulle più importanti riviste di viaggi e turismo – ricorda la sindaca di Penango Cristina Patelli –. Non ha mai dimenticato la sua gente; almeno un componente di ogni famiglia di Cioccaro ha lavorato prima da Beppe, poi Sant’Uffizio e successivamente al Borgo”.

Il 2 giugno scorso Carla aveva ricevuto proprio dal comune di Penango un premio per le sue grandi qualità di imprenditrice; pochi giorni prima lei e la nipote Cecilia avevano donato un terreno al Comune che diventerà un’area verde a disposizione di tutti. Carla lascia il figlio Fabio e le nipoti Cecilia e Fabiola.