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Presentazione
“Colline in Movimento”, il Gran Galà della Danza
Sabato 13 luglio alle 21.15 “Fubine Porta di Cultura”
Venticinque anni dopo aver alzato il trofeo della prima edizione di DanzArenzano Arte, la coppia “scaligera” di Étoile formata da Luciana Savignano e Marco Pierin farà il bis con il Premio Monferrato DanzArte alla Carriera.
Incorniciato dai vigneti di Colle Manora, “Colline in Movimento”, il Gran Galà Internazionale di Danza, coinciderà il prossimo sabato, 13 luglio, alle 21.15, con il secondo evento pubblico compreso all’interno di due neo inaugurati cantieri di promozione del territorio: “Fubine Porta di Cultura”, cartellone unico di tutte le manifestazioni a tema del borgo, e “Monferrato DanzArte”, l’erede del “rivierasco” DanzArenzano Arte, nato per volontà della Direttrice Artistica Patrizia Campassi che, al suo primo quarto secolo di vita, in sinergia con l’Amministrazione del sindaco Lino Pettazzi, ne ha scelto il trasferimento nella sua terra d’origine. Dal 1999 DanzArenzano Arte conserva un albo d’oro con nomi del calibro di Susanna Egri, Carla Fracci e il marito Beppe Menegatti, Liliana Cosi, Andre De La Roche e Rossella Brescia, fino a iscrivere lo scorso 12 maggio, nel 1° Monferrato DanzArte, l’Étoile “in carica” al Teatro alla Scala Nicoletta Manni e il compagno sul palco e nella vita Timofej Andrijashenko, Primo Ballerino nel tempio meneghino dell’Opera.
“Colline in Movimento” attende nella Tenuta di Marina e Giorgio Schön i Primi Ballerini dalle più prestigiose compagnie di balletto internazionali. Ambasciatrice del Galà sarà Yasmine Naghdi, Prima Ballerina del Royal Ballet, già insignita del Premio DanzArenzano Arte del 2020, che comparirà in coppia con Mathias Dingman, Primo Ballerino del Birmingham Royal Ballet: nel loro programma, il celebre Pas de Deux di Romeo e Giulietta coreografato da Kenneth MacMillan.
Nella line-up di performer parteciperanno Viktoria Dimovska e Adel Kinzikeev, Primi Ballerini del Teatro Nazionale di Opera e balletto di Lviv, impegnati in capolavori del balletto di repertorio come “Spartacus” e “Carmen” e Kwinten Guilliams e Hideo Kishimoto, Primi Ballerini del “Ballet Bejart” di Losanna, ambasciatori della grande tradizione coreografica di Maurice Bejart, che incanteranno il pubblico attraverso brani coreografici del catalogo Bejartiano e del coreografo Gil Romaine. Infine, i Primi Ballerini Irene Van Dijk, olandese, e l’italiano Alessandro Borghesani del Theater Krefeld / Mönchengladbach Ballett diretto da Roberth North proporranno una delle più famose e suggestive creazioni di quest’ultimo Maestro, “Morte e Fanciulla”.
Non solo i “big” della ribalta: Patrizia Campassi e “Colline in Movimento” puntano il binocolo verso i nuovi talenti. La serata concederà, infatti, le Borse di Studio "Semi D'Arte" alle eccellenze provenienti dalle grandi Accademie nazionali e non. Si tratta di Natalia Caliendo e Angelo Morgillo, diplomandi alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli diretta da Stephane Fournial, cui si aggiungono la turca Ezgi Toydemir e all’ungherese Patrik Knausz, entrambi allievi dell’Hungarian Dance University, scelti da Direttore Macher Szilárd.
Spazio, quindi, al Premio in memoria di Mila Schön, “Signora dello Stile” che ha unito moda e arte ispirata dalle più importanti personalità artistiche della contemporaneità, dando vita a collezioni entrate nella storia e che hanno meritato un posto nelle sale del Metropolitan Museum. Il trofeo a lei intitolato verrà assegnato, nella sua edizione d’esordio, ad un talento “junior” che si è distinto nell’universo del fashion.
Ancora, la sinergia fra Fubine Porta di Cultura e Monferrato DanzArte terrà a battesimo il Premio #LiberaConnessione, iniziativa che mira a creare una rete globale di persone, artisti o aspiranti tali, uniti dalla passione per la realizzazione di video che includano emozioni e desiderio di espressione: contenuti “digital” nei quali la danza e anche il teatro-danza salgano agli onori di veicolo esplorativo e di comunicazione con le proprie e le altrui origini culturali. #LiberaConnessione 2024/2025, incentrato sulla tematica “Territorio senza Confini”, invita i partecipanti a sottoporre un’opera di videodanza in cui si incastrino il paesaggio, il proprio territorio, l’arte e la danza. Al vincitore verrà offerta l’opportunità di diffondere pubblicamente il proprio “corto” e di vestire per un anno i panni di “Ambasciatore del Premio”.
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