Ma non sarà il caso di iniziare a discutere su Crea?
Seguo dalle colonne de Il Monferrato gli interventi appassionati di Gigi Merlo, consigliere del Parco di Crea, sulle frane e in generale sulla gestione del Parco di Crea. Che dire! Le argomentazioni tecniche proposte vanno al di là delle mie competenze, ma nonostante questo mi paiono piuttosto convincenti.
Anche perché da quando Merlo ha iniziato a scrivere, ho iniziato ad osservare gli alberi del Sacro Monte. A parte gli alberi morti, mi pare che ce ne siano anche molti di dimensioni veramente notevoli, quindi assai pesanti, appoggiati su piani inclinati quasi verticali, e pendenti verso il vuoto. La domanda, da profano, che mi pongo è questa: ma non è che le radici di questi alberi prima o poi cesseranno il loro ancoraggio e nel ribaltamento porteranno con sé una zolla così grande da provocare una frana? Forse sarà necessario iniziare a prendere in considerazione seriamente le osservazioni tecniche di Merlo non fosse altro che per stabilire se ha ragione oppure torto.
Sulle questioni amministrative non intervengo perché mi paiono afferenti ad equilibri interni. Sono invece assolutamente solidale con Merlo su una questione: troppi eventi, di varia origine, stanno allontanando visitatori da Crea. Il nostro Santuario è sito dell’Unesco, è Parco Regionale, dovrebbe beneficiare della massima spinta promozionale e di visibilità, invece langue in un cono d’ombra. E’ davvero un peccato perché Crea è un gioiellino per tutto il Monferrato, e potrebbe essere il luogo più conosciuto, visibile, desiderato da un pubblico di visitatori e turisti anche internazionale. Crea potrebbe essere il motore per un turismo colto che apprezzerebbe in primis il Monferrato con le sue bellezze paesaggistiche, poi i prodotti della sua “prima industria” che è il settore agro-alimentare, e quindi essere un motore che genererebbe anche ricaduta economica.
Stiamo sprecando risorse e tempo. Belle, bellissime le pubblicazioni del Parco, ma molto elitarie. Non servono alla comunicazione che serve. Bello avere il coordinamento dei Sacri Monti Piemontesi, bello fare l’Atlante, ma qual è la ricaduta per Crea e per tutta la zona?
Ugo Bertana, contitolare del Ristorante di Crea