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Monfest
Silvio Montalenti, patrimonio della fotografia nazionale
Nuova esposizione

Mettetevi nei panni di Pietro Caire e Alessandro Adinolfi che hanno curato la mostra (dai pannelli espositivi alle luci, tutto “fatto in casa”) “L’archivio di Silvio Montalenti”: per un patrimonio di 6000 pezzi che riguardano il mondo della fotografia, è stata selezionata una trentina di scatti, pellicole e diapositive per il suggestivo allestimento in Viale Marconi 3/A a Casale Monferrato.
Quindi il Monfest si arricchisce di un altro prezioso tassello per quel che riguarda il panorama della fotografia nazionale. Il mondo di Montalenti si riferisce a una cerchia ristretta di soggetti e panorami, in bianco e nero: il fiume Po, la montagna, l’universo femminile e la moda.
Attraverso ritratti di componenti della famiglia, Montalenti ha saputo guardare oltre e andare avanti nel tempo, infatti da fotografo “dilettante” ha saputo utilizzare tecniche molto avanzate. Compare il tennis (chi non ricorda la mitica Elena Montalenti), si guarda ai panorami: suggestivo lo scorcio da via Garibaldi verso piazza Castello e Santa Caterina là in fondo, circondata da cumuli di abbondante neve.
Chi è stato custode di questo immenso patrimonio in cui ci sarebbe da perdere intere giornate per ripercorrere uno spaccato di storia di Casale e non solo? La famiglia Cassinelli-Caire: Silvio Montalenti era il bisnonno di Pietro Caire (in comune anche la professione di avvocato).
E se Montalenti avesse ritratto il suo coevo Francesco Negri, il quale a sua volta stava scattando una fotografia? Andatelo a scoprire visitando la mostra su prenotazione contattando il numero 3479442400.
Al termine della mattinata, la direttrice artistica della Biennale, Mariateresa Cerretelli ha annunciato che il prossimo 5 aprile saranno proiettate nelle sale della Biblioteca Civica Giovanni Canna le sequenze cinematografiche di Francesco Negri. Il Monfest non smette più di stupire.
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