Otto mesi venti giorni di reclusione oltre al pagamento delle spese di costituzione di parte civile, senza condizionale in quanto non ne ha più diritto. È questa la pena patteggiata da un noto imprenditore casalese, Giovanni Cerutti, 58 anni, via Savio. In qualità di amministratore prima e successivamente (a partire dal giugno 2011) di liquidatore della Rotograf srl di strada Pasigliano a San Giorgio - società ammessa alla procedura di concordato preventivo con decreto del Tribunale di Casale del febbraio scorso - era accusato di aver aggravato il dissesto societario mettendo in atto manovre finanziarie scorrette.
In pratica avrebbe continuato a ricorrere al credito dissimulando lo stato di insolvenza dell’azienda, esponendo nel bilancio dati non corrispondenti al vero sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società, inducendo così in errore fornitori, banche e altri finanziatori che gli concedevano ulteriori finanziamenti.
L’imprenditore casalese era altresì accusato di aver favorito i soci della Rotograf in danno di altri creditori, eseguendo il pagamento di un debito societario nei confronti dei soci stessi che avevano effettuato versamenti a titolo di finanziamento per oltre 104mila euro nell’anno 2010. La pena è stata patteggiata davanti al giudice Patrizia Baici e al pubblico ministero Virginie Tedeschi.