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La protesta

Chiusa l'ex statale 457: disagi nei Comuni di Castelletto Merli e Ponzano Monferrato

«Dalle ore 16 di venerdì scorso la circolazione stradale nelle vie Giardini, sul territorio di Ponzano Monferrato, e via Santa Maria, nel territorio di Castelletto Merli, è consentita ai soli residenti. Una misura alla quale si è dovuto ricorrere dopo la complicatissima giornata di giovedì, nella quale un traffico di portata neppure lontanamente compatibile con le condizioni delle due vie (visibilità, ampiezza della carreggiata e, dunque, sicurezza pubblica) si è riversato sul percorso a seguito della chiusura dell’ex statale 457 in valle San Giovanni nel Comune di Moncalvo».

Lo dicono Ivan Cassone, sindaco di Castelletto Merli, e Paolo Lavagno, sindaco di Ponzano Monferrato: «Gli interventi in località Valle San Giovanni, annunciati pochi giorni prima in un periodo peraltro di ripresa generalizzata delle attività lavorative, hanno generato una forte confusione portando molti automobilisti su strade del tutto inappropriate a reggere un flusso così elevato in entrambi i sensi di marcia. Precisiamo che gli incontri di preparazione dell’intervento di chiusura stradale in Valle San Giovanni sono avvenuti senza alcun coinvolgimento diretto dei comuni del territorio sui quali evidentemente era prevedibile il riversamento di buona parte del traffico leggero».

«La popolazione ci ha segnalato di deviazioni poco chiare suggerite dal personale in loco verso i nostri territori generando non pochi inconvenienti e situazioni di forte pericolo compresi alcuni incidenti e blocchi della carreggiata, non adatta a poter ospitare in molti punti un traffico così imponente a doppio senso di marcia. In alcuni casi anche mezzi pesanti sono stati segnalati su percorsi caratterizzati da curve, strada stretta, passaggio in zone boschive e in centri abitati».

«Ci domandiamo come sia stata possibile una simile gestione che ha causato una pioggia di segnalazioni di rischi per l'incolumità da parte della cittadinanza. Abbiamo dunque chiesto di poter urgentemente avere contatti per concordare soluzioni migliorative agli enti direttamente coinvolti nei lavori e nella sicurezza ma ciò non è attualmente ancora avvenuto. Come anticipato giovedì stesso, venerdì abbiamo dunque dovuto ricorrere, in comune accordo fra le Amministrazioni di Castelletto Merli e di Ponzano Monferrato, alla misura dell’ordinanza di limitazione del traffico veicolare su Via Giardini e Via Santa Maria ai soli residenti per poter prevenire gravi situazioni di pericolo che - solo miracolosamente - giovedì non sono confluite in eventi di peggior portata. Dal rilevamento dei transiti tramite le Telecamere di Sicurezza siamo passati da 16 transiti tra le ore 6:00 e 11:30 del 27 agosto a 240 al 29 agosto e da 25 passaggi tra le 11,30 del 27 agosto 168 al 29 agosto, giorno di chiusura della SP457».

«Peraltro ancora nelle ore successive l’entrata in vigore dell’ordinanza molti cittadini continuavano a lamentare un’elevata percezione di inosservanza e un traffico ancora molto sostenuto, ben al di sopra della circolazione dei residenti. Giovedì peraltro la partecipazione di ambulanti e avventori al consueto mercato di Moncalvo ha moltiplicato il traffico e i disagi sia per i frequentatori sia per i commercianti provenienti dal Casalese, molti dei quali ignari della prevista chiusura e delle vie da intraprendere per raggiungere il luogo del mercato. Molti forestieri e turisti, più inconsapevoli circa le strade del territorio, sono stati segnalati in situazione di smarrimento dell’orientamento con conseguenti rischi e danno di immagine. L’ordinanza resterà valida fino al ripristino delle normali condizioni di viabilità (o quanto meno all’adozione di un senso unico alternato sulla stessa) lungo l’ex 457 oppure al raggiungimento con gli organizzatori ed enti coinvolti di soluzioni migliorative adottate di comune accordo e nel pieno interesse della sicurezza dei cittadini, siano essi residenti o pendolari o turisti in transito sul nostro territorio».

«Ci riserviamo di adottare ulteriori misure di limitazione del transito ad altre strade sui nostri territori che sembrano interessate da un forte aumento di traffico essendo anch’esse totalmente inadeguate per la sicurezza di conducenti e passeggeri. Ci auguriamo che un contatto possa avvenire presto con gli enti e le organizzazioni preposte ricordando che la mancata adozioni di provvedimenti chiari, condivisi e oculati rischia di lasciare al caso o affidarsi a strade individuate “sulla carta” dando vita a episodi potenzialmente molto pericolosi».

«Oggi si parla spesso di sicurezza sul lavoro o in occasione degli eventi e a maggior ragione si dovrebbe considerare in primis tutte le migliori soluzioni preventive per tutelare la sicurezza quando si adottano decisioni che comportano il riversamento – seppur temporaneo - di forti flussi di transito in centri abitati con strade non appropriate. Tenuto conto della programmabilità dei lavori suggeriamo un coinvolgimento più anticipato e diretto del territorio in modo da poter individuare i giusti percorsi, impedire l’accesso a mezzi o flussi non supportati e avvisare al meglio chi vi transita anche con cartelli ben evidenti e chiari sui luoghi interessati dalla chiusura che possano non cogliere di sorpresa i pendolari o ad esempio i commercianti del mercato come avvenuto invece giovedì».

 


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Michele Castagnone

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