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L'assassinio di Ambra Pregnolato
Omicidio di Valenza: l'uomo fermato è un amico della vittima. Ha confessato
Si tratta di Michele Venturelli. Il movente sarebbe di natura passionale
Aggiornamento ore 20,30 - Svolta nelle indagini sul femminicidio a Valenza. Michele Venturelli, 46 anni, ha confessato: è stato lui a uccidere (probabilmente con un martello, ma si attendono conferme ufficiali) Ambra Pregnolato, rinvenuta cadavere venerdì in pausa pranzo dal marito. Il movente sarebbe di natura passionale.
Già sentito fino a tarda notte dagli inquirenti, era ricercato sin dalle prime ore del mattino, in quanto si era allontanato dall’abitazione di parenti dove aveva momentaneamente trovato accoglienza, facendo perdere le proprie tracce.
Venturelli era stato poi rinvenuto nel primissimo pomeriggio, ferito, sui binari della ferrovia, nei pressi del ponte Tiziano, dove poco prima, sentendosi braccato dai Carabinieri che stavano già perquisendo l’abitazione di Valenza in cui viveva con il padre e la sorella, verosimilmente in preda al rimorso, aveva tentato di togliersi la vita, gettandosi sotto un treno, peraltro senza riuscirvi.
Soccorso e trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Alessandria, dopo essere stato sottoposto alle cure del caso e ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, Venturelli veniva interrogato alla presenza dell’avvocato d’ufficio. Incalzato da Magistrato e Carabinieri, l’uomo forniva piena confessione.
Venturelli ha dichiarato di aver intrapreso una relazione sentimentale con la vittima da circa un anno; che tale relazione era peraltro caratterizzata da un’assidua frequentazione della casa di Ambra.
Secondo Venturelli la donna gli aveva espresso l’intenzione di volersi separare dal coniuge per poi andare a vivere con lui. Poi l'improvviso e per lui inatteso ripensamento, comunicatogli ieri mattina, quando, come a volte accadeva, si era recato da lei sapendola sola.
Questa repentina decisione gli ha fatto perdere completamente il lume della ragione, tanto da estrarre dallo zaino che aveva con se un martello. A questo punto è stata colpita violentemente e ripetutamente alla testa. Successivamente, in un momento di riacquisita lucidità, resosi conto di quello che aveva fatto, ha cercato di ripulirsi e di cambiare i propri vestiti con quelli del marito della donna, senza riuscirvi. Uscito dall’abitazione, si è impossessato di un paio di scarpe pulite trovate sullo zerbino di un’abitazione del 7° piano, e si è dato alla fuga; rincasato, si era spogliato dei vestiti sporchi di sangue e, dopo aver fatto la doccia, era uscito per raggiungere il vicino affluente del Po per disfarsi del martello utilizzato per colpire la donna e degli abiti che prima aveva indosso, intrisi di sangue.
L'uomo è ricoverato in ospedale, si trova al momento in stato di fermo, piantonato dai Carabinieri.
Ore 17 - Proseguono serrate a Valenza le indagini riguardo l'assassinio della quarantunenne Ambra Pregnolato, maestra della scuola dell'infanzia di via Camurati, trovata dal marito priva di vita, venerdì intorno alle 13, nel salotto della sua abitazione, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Secondo indiscrezioni ci sarebbe un fermato.
Nel pomeriggio di oggi, sabato, gli inquirenti hanno perquisito un alloggio in un altro quartiere della città alla ricerca di eventi utili alla soluzione di un caso che ha choccato tutta la comunità valenzana.
Dalla serata di venerdì sono proseguiti gli interrogatori di parenti e conoscenti della giovane donna, in attesa che venga disposta l'autopsia.
Ambra era persona molto conosciuta in città, per il suo lavoro ma anche in quanto attivista del Movimento Cinque Stelle. Gli investigatori mantengono massimo riserbo sulla vicenda anche se sembrerebbe che le indagini siano a buon punto.
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