Demezzi: "La clinica Sant'Anna perde attitivà interventistica e 4 milioni di trasferimenti"
di m.c.
“Quella che sembrava solo un’ipotesi si sta purtroppo trasformando in una grave decisione penalizzante per la sanità della nostra città e del nostro territorio”.
Così l’ex sindaco di Casale Monferrato Giorgio Demezzi in merito alla delibera regionale (apparsa sul Bur del 13 agosto u.s.) che approva gli accordi stipulati dalla Direzione Sanità della Regione con le case di cura private relativi all'assegnazione dei posti letto e tipologia di prestazioni sanitarie, demandando alle Asl competenti la sottoscrizione dei contratti con le singole strutture accreditate.
A farne le spese è la clinica Sant’Anna di Casale cui vengono assegnati 53 posti letto per psichiatria e 24 per la continuità assistenziale a valenza sanitaria. La casa di cura di viale Cavalli d’Olivola perderebbe in questo modo una significativa attività interventistica (circa tre mila interventi annuali per chirurgia, oculistica, ortopedia e ginecologia) con, in sostituzione dei 45 posti letto assegnati per l'attività interventistica e dei 15 posti di medicina generale e dei 20 di lungodegenza, una struttura psichiatrica con 53 posti letto ed una di continuità assistenziale di 24 posti letto, “creando una concorrenza con strutture dello stesso tipo già attualmente funzionanti sul nostro territorio e tra l'altro anche apprezzate dagli utenti” ha aggiunto Demezzi in una nota diffusa oggi.
Notevole anche il taglio dei trasferimenti alla clinica che passeranno dai 9.357.079 del 2014 ai 5.312.499 del 2016 con una perdita di 4 milioni di euro che equivarrebbe “ad una ulteriore diminuzione dei servizi con una grave perdita a livello sanitario per i numeri e qualità con anche gravi possibili ripercussioni sui posti di lavoro” mentre a fronte di tagli generali di fondi per le cliniche, si registra “un incremento di circa due milioni per l’attività interventistica assegnata alla clinica della Città di Bra, il cui proprietario è lo stesso della casa di cura Sant’Anna”.
Ai sensi di quanto contenuto nella delibera, le Asl di riferimento dovranno trasmettere ai singoli soggetti erogatori la proposta di sottoscrizione dei contratti entro lunedì 31 agosto mentre le strutture dovranno dare il proprio riscontro entro i successivi dieci giorni.
Giorgio Demezzi ha annunciato che provvederà “ad inviare una lettera al Sindaco, e per conoscenza a tutti i consiglieri, sollecitando un suo deciso e rapido intervento presso la Regione e la proprietà della casa di cura Sant’Anna, per contrastare questi accordi penalizzanti per la sanità e il lavoro del nostro territorio, che vanno ad aggiungersi alla situazione assai precaria relativa ai primariati del nostro ospedale”, ma anche a presentare un ordine del giorno da discutere in Consiglio Comunale al fine di coinvolgere “al più presto tutte le forze politiche e sociali della città sulla situazione della sanità del nostro territorio”.
Demezzi conclude sottolineando che spiace “constatare che decisioni come queste vengano prese nel periodo delle ferie e spiace anche dover verificare che il sindaco, di fronte alle notizie già apparse sui giornali, non sia intervenuto in maniera sollecita”.