Valenza ha celebrato il co-patrono San Massimo

Tradizionali riti religiosi nel Duomo della città

Autorità e associazioni in Duomo a Valenza

di Massimo Castellaro

Valenza ha festeggiato il suo co-patrono, san Massimo, in una due giorni di preghiera e non solo. L’esordio nel tardo pomeriggio di sabato in Duomo dove sono stati recitati i Primi Vespri solenni ed esposto il busto reliquiario del patrono, seguiti dalla celebrazione di una messa.

Dopo i momenti di raccoglimento si è passati in Oratorio, il ‘don Luigi Frascarolo’ di viale Vicenza, per una conviviale della patronale organizzata dalle cinque parrocchie di Valenza unitamente all’associazione SiCiVado Oratori Valenza.

La giornata di domenica è stata caratterizzata dal tradizionale ritrovo nella sala consiliare di Palazzo Pellizzari per la benedizione dei ceri fioriti, avvenuta davanti a una folta rappresentanza dell’associazionismo cittadino oltre che di autorità civili e militari. Dopo la cerimonia ospitata nella sala principale del Municipio, i ceri sono stati successivamente offerti, dopo la breve processione che ha condotto i partecipanti in Duomo attraverso piazza XXXI Martiri durante la Santa Messa solenne presieduta dal vescovo di Alessandria Guido Gallese.

Quella di domenica mattina è stata l’unica messa cittadina dal momento che le altre funzioni solitamente previste al mattino, solo in occasione della patronale, non sono state celebrate. Nel tardo pomeriggio ai Secondi vespri solenni, seguiti dalla messa. Intanto non si è spenta l’eco in città per la realizzazione di cento medaglie celebrative del quattrocentesimo anniversario del Duomo di Valenza, realizzate su bozzetto del mastro orafo Luigi Cerino Badone, poi rifinite in bronzo e recanti incisioni, presentate agli organi d’informazione a Palazzo Pellizzari la scorsa settimana e che saranno consegnate a coloro che si sono particolarmente prodigati per il buon esito del prestigioso anniversario.