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Fino al termine delle feste

Uno spumante per sostenere la donazione organi

L’azienda vitivinicola Angelini Paolo a favore dell'Aido

Ci sono tanti modi per sostenere la donazione organi, l’azienda vitivinicola Angelini Paolo ha scelto di farlo con una felice promozione per le feste natalizie. Lo spumante è certamente il vino della festa e il “Sechin”, spumante elegante, dalla bolla fine e persistente,  ottenuto da uve Cortese e Chardonnay, diventa il mezzo per comunicare i valori di una azienda del territorio attenta ad un valore irrinunciabile, la vita.

Tutti coloro che fino all’Epifania acquistano lo spumante Angelini contribuiscono ad aiutare l’associazione che in provincia di Alessandria da 45 anni (50 a livello nazionale) sensibilizza alla donazione organi post mortem, perché senza il si alla donazione non può esserci trapianto e questa pratica significa una vita per chi è in attesa di ricevere un fegato, un polmone, o una vita decisamente migliore per chi ad esempio necessità di un rene o di un tessuto come le cornee.

«La sensibilità dell’azienda vitivinicola di Ozzano Monferrato è per noi importante perché ci aiuta non solo economicamente – AIDO non riceve alcun sostegno pubblico per il suo impegno a favore della salute dei cittadini – ma nel diffondere un messaggio positivo all’interno di quel percorso del “sì” che ci consente di raccogliere le dichiarazioni di volontà alla donazione organi. La nostra è tra le provincie con la più alta opposizione presso le Anagrafi comunali, dove oggi si può dichiarare la propria volontà. Quindi dire “sì” attraverso AIDO, ricevendo informazioni puntuali, diventa fondamentale innalzare il numero di consensi: presso il punto vendita dell’azienda in S.P. 457 Casale-Asti n.10 bis, sono presenti i nostri flyer, i nostri moduli per una scelta consapevole che in questo momento dell’anno ha un significato grandissimo» dichiara Nadia Biancato, presidente provinciale di AIDO.

«Il Natale che vuol dire “nascita” per quelle 8.000 persone in attesa di trapianto significa “ nascere a nuova vita”. La scelta di destinare una quota del costo del “Sechin” ha poi un altro bel significato: questo spumante è ottenuto con il metodo Martinotti, dal nome del suo inventore Federico Martinotti, di cui nel 2024 ricorrerà il centenario della morte. L’enologo nato a Villanova Monferrato brevettò nel 1895 un metodo di spumantizzazione più rapido ed economico dello champenoise offrendo maggiori opportunità alle aziende locali che volevano indirizzarsi verso questa produzione, ma quanti di coloro che brindano con le bollicine conoscono la storia di questo straordinario personaggio del nostro territorio. Quanti sanno che Martinotti e Charmat sono la stessa cosa? Ci piace pensare che bevendo “Sechin” si coltivi la cultura del vino, del territorio e della donazione grazie all’iniziativa di Franco Angelini, un giovane produttore vitivinicolo dal cuore grande. Oltre a sostenere AIDO, da tempo la sua azienda offre il suo supporto ad AITF, associazione italiana trapiantati fegato. Davvero  una straordinaria generosità».


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Carlotta Prete

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