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Primi bilanci
Settore orafo: buone prospettive dopo "VicenzaOro"
Barberis: «Impressioni migliori delle previsioni per le imprese seppure in un contesto di incertezza»

«Nuovo impulso per la competitività delle imprese del Distretto Orafo Valenzano sui mercati internazionali: export in crescita a +24% nel 2021 per la gioielleria di Valenza che ha sfiorato 1,5 miliardi di euro di esportazioni».
È il bilancio fatto dal gruppo di aziende orafe valenzane di Confindustria Alessandria al termine di “VicenzaOro”: «Ed è una brillante riuscita per il settore italiano complessivo: le elaborazioni del Centro Studi Confindustria Moda per Federorafi indicano che il commercio con l’estero del comparto orafo-gioielliero ha segnato un importante incremento rispetto all’anno precedente, e in particolare verso Stati Uniti, Svizzera ed Emirati Arabi».
Il 2022 «si è invece aperto con le criticità dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia e dei ritardi negli approvvigionamenti, esacerbate dal conflitto in Ucraina, e che alimentano le preoccuzioni sul commercio mondiale e sui consumi del lusso. Per quanto attiene alla Russia, in dettaglio, si rileva tuttavia che le esportazioni dirette del gioiello Made in Italy nell’area russa non sono significative (1% dell’export) ma i russi sono importanti acquirenti di gioielli quando viaggiano all’estero».
Alla kermesse vicentina di primavera le imprese espositrici del Distretto Valenzano «si sono nuovamente distinte per l’originalità e la raffinata eleganza delle loro collezioni, che anticipano le tendenze del mercato e che sono sinonimo di stile del Made in Italy d’eccellenza, ed hanno espresso impressioni migliori delle previsioni seppure in un contesto di incertezza».
«Per quando riguarda il comparto alto di gamma della nostra gioielleria – spiega Francesco Barberis, presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria a conclusione dell’evento – abbiamo avuto una affluenza di qualità ma più limitata rispetto a settembre, lo avevamo previsto, considerando il contesto internazionale fortemente penalizzato dalle tensioni internazionali del conflitto e tuttavia, nonostante questo, l’impressione degli espositori valenzani è di una riuscita contenuta ma migliore a quella delle previsioni. Si sono rilevati invece risultati più soddisfacenti per i comparti dell’oreficeria e del fashion degli altri distretti. Nei prossimi mesi – sottolinea Barberis – vedremo come svilupperà il contesto economico e internazionale e quanto inciderà sul nostro settore».
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