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Anno Accademico
«Un laboratorio culturale». Unitre Casale ha concluso le lezioni
Mercoledì 29 maggio la conviviale al ristorante La Torre
Le lezioni dell’Anno Accademico ‘23-‘24 dell’Unitre si sono concluse il 16 maggio ed hanno confermato gli scopi e le aspettative indicate dal presidente Carlo Capra di voler essere “laboratorio culturale, di esperienza di vita e occasione per animare le amicizie fra i partecipanti”.
Le lezioni si sono svolte al comodo piano terra di via Trevigi 16, con apprezzate integrazioni culturali esterne: la gita al Sacro Monte di Varallo Sesia al 23 maggio, la visita alla scuola Luparia di San Martino a Rosignano dove il prof. Battaglia ha accompagnato i partecipanti alla serra in cui si svolge la coltura idroponica con nuove tecnologie, mentre aspetti artistici di Casale, sono stati illustrati in occasione di un tour cittadino condotto da Giorgio Mesturini alla riscoperta di orologi solari presenti a palazzo Gozani, nei cortili di chiostri e conventi e R. M. Cappa ha accompagnato numerosi partecipanti nel cimitero casalese e apprezzare l’Arte Sacra.
Ancora per Arte a Casale e dintorni, C. Aletto ha descritto echi di artisti rinascimentali, da Macrino d’Alba a Leonardo di cui ha approfondito aspetti figurativi e simbolici. Il corso di Arte è stato concluso dalla coordinatrice Giuliana Bussola con una affascinante lezione dedicata al Preraffaellismo, un movimento costituito da artisti dotati di buona cultura con interesse al medioevo italiano, che ebbe fra i fondatori Dante Gabriel Rossetti un pittore di spicco del quale la docente ha illustrato una serie di opere significative, conservate in gallerie di tutto il mondo.
La presenza dei Somaschi e le vicende di personaggi del territorio casalese, fra cui Gian Giacomo Francia ed il complesso intreccio di rapporti e discendenze nobiliari, avendo sullo sfondo grandi e ben conservati edifici, fra cui Palazzo Treville e l’Accademia Filarmonica, sono stati oggetto di accurate ricerche e descrizioni del coordinatore del corso di Storia Dionigi Roggero.
L’artigianato prezioso assume una connotazione dorata nella creazione di gioielli tramite lavorazioni altamente sofisticate spiegate da C. Ogliano, mentre ricamo e uncinetto mantengono un vivo interesse.
La scalata e la conquista delle più alte vette ha comportato grandi imprese, numerose tragedie di autentici eroi di cui il cinema ha fornito documentazioni di notevole valore: si tratta di “montagne di celluloide”, come le ha definite M. Sistri, che ha presentato filmati frutto di un’accurata ricerca. La cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico si terrà mercoledì 29 maggio alle 19,45 al ristorante La Torre con l’incontro conviviale.
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