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Cari sindaci, siate lungimiranti. Lettera aperta ai sindaci dei piccoli comuni del Monferrato

Cari sindaci, abbiamo letto le vostre opinioni in riguardo alla soppressione dei consigli comunali da voi presieduti e non ci hanno per niente convinto. Perché? Abbiamo notato che non si vuole andare al nocciolo del problema. Solo qualcuno ha fatto notare i “Campanilismi fini solo a sé stessi” e che “Non vi è la giusta mentalità verso accorpamenti di questo tipo”, mentre qualcun altro è arrivato ad appendere un lenzuolo di protesta al municipio (come se fosse lo stenditoio di una lavanderia o la soluzione del problema..) o rispolverare uno Statuto Comunale del 1460 (ma in quell'anno successero cose ben più importanti: per esempio Piero della Francesca dipinse la Maddalena...). Come già scritto vogliamo solo ricordare che in questi comuni il costo non è dato dai compensi di sindaci, assessori o consiglieri (anche se ci sono sindaci che prendono 800 euro al mese o più per un impegno parziale...), ma dal costo del mantenimento della struttura: ci sono comuni di poco più di 500 abitanti con 2 impiegate e un messo comunale a tempo pieno, più una segretaria 2 giorni la settimana e un tecnico un giorno. Inoltre ci sono anche i costi per luce e riscaldamento... Da 2 anni e mezzo a Odalengo Grande una strada comunale è interrotta, perché mancano i fondi. Ma cosa può fare un piccolo comune con una spesa di 280 mila euro e sempre meno risorse? Ogni tanto ritorna il detto “l'unione fa la forza”. E allora non sarebbe meglio muoversi d'anticipo e trovare le soluzioni migliori per un'unione come è stata fatta anni fa tra i comuni Monferrini di Colcavagno, Scandeluzza e Montiglio (ora diventato Montiglio Monferrato con 1730 abitanti)? O come prospettato per il nuovo comune di “Crea Monferrato” che unirebbe Ponzano, Serralunga e Cereseto per un totale di 1460 abitanti? Si vuole proprio aspettare una decisione presa dall'alto che scontenterà poi tutti? Dobbiamo sempre ricordare che un padre della Patria, come Giuseppe Mazzini, proponeva che i comuni non fossero più di mille... Un bell'esempio ci viene dalla Diocesi di Casale di cui facciamo parte: delle 115 parrocchie, solo le 55 più grandi hanno un parroco residente, con una media di un prete ogni 3000-3500 persone. Basterebbe “sostituire” sindaco a parroco - prete e si potrebbe trovare la soluzione anche nei nostri piccoli comuni... Ancora prima del decreto legge avevamo già fatto dei passi in tal senso con i sindaci di 2 piccoli comuni limitrofi: Odalengo Piccolo (!), 260 abitanti, e Villamiroglio, 350. A breve ne parleremo anche col sindaco di Villadeati (520 abitanti), Moncestino (235) e ovviamente al consiglio comunale di Odalengo Grande e alla Comunità Collinare della Valcerrina. Comunità Collinari che proliferano come i piccoli comuni: nella sola Val Cerrina ne abbiamo ben due (con relativi costi doppi), poi c'è quella di Betlemme (?) con ben 4 comuni (più che una Comunità una doppia coppia..) e quella dei Colli DiVini (ormai è più difficile trovare un nuovo nome che fondare una nuova comunità...)... Concordo con chi ha sostenuto che “Le Unioni Collinari pagate dalla Regione non ha dato i risultati sperati”, “Le Collinari sono state un fallimento e hanno portato solo ad un aumento dei costi (sedi, consulenze, personale) e nessun miglioramento dei servizi”. Ogni sindaco si è creato il proprio orticello: “Cancelleranno la nostra storia”, “Così facendo si abbandona il territorio” (tranquillo sindaco: il territorio è già abbandonato da anni e non è certo un piccolo municipio che può fermarlo), “I comuni di piccole dimensioni sono quelli più virtuosi”. Siamo sicuri? Perché i comuni virtuosi sono quelli dove si eccelle in alcune categorie: gestione del territorio e stop al consumo del suolo; dove si cerca non solo di aumentare le percentuali di rifiuti riciclati, ma si punta ad arrivare a non produrre quasi i rifiuti; dove si cercano di adottare nuovi stili di vita, improntati al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili. Due proposte concrete per guardare al futuro delle nostre comunità: abolire le comunità collinari e unire i comuni con meno di 1.000 abitanti. Troppo semplice? Un'ultima considerazione: per questo decreto legge c'è stata la mobilitazione dei sindaci con i gonfaloni comunali in tutta Italia. Spero che siano altrettanti il 25 settembre a Perugia per il 50° della marcia per la pace Perugia Assisi... Andrea e Daniele Zanello Consiglieri di minoranza a Odalengo Grande

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Michele Castagnone

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