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Monferratini in crociera tra Tai Chi, concorsi gastronomici e ginnastica
La Costa Fascinosa solca le acque dell’Atlantico Meridionale a un centinaio di miglia dalle coste brasiliane... certo che cominciare così un articolo ti fa sentire in un romanzo di Salgari, il fatto che sia scritto a bordo piscina cambia un po’ la prospettiva, ma del resto per due giorni questa è più o meno quello che faremo, almeno finché non arriveremo a Ilha Grande giovedì e allora ci trasferiremo dalla piscina alla spiaggia. Il tempo doveva essere nuvoloso, invece si è visto solo qualche cirro. Temperatura di 27 gradi, il mare è una tavola, la minaccia più grande sono le scottature. Alex il nostro Guest manager, eccezionale nel farci trovare Il Monferrato già di buon mattino martedì, ci ha avvertito di non allarmarci se troveremo temporali quando saremo in Brasile. Acquazzoni caldi che lasciano subito posto al sole Però i moquitos possono dare noia. Tranquillizziamo Alex sul fatto che sui mosquitos siamo preparati.
Cosa si fa a bordo? Tecnicamente qualsiasi cosa vogliate. Dopo due giorni sulla nave riusciamo ancora a scoprire bar o lounge che non conoscevamo. Questa mattina però abbiamo cominciato con la ginnastica. Persino io che non faccio sport dalle medie mi sono trovato alla pista da jogging sull’ultimo ponte a inanellare giri tra i fumaioli.
La vista ripagava la fatica, poi 15 minuti di corpo libero e 15 di Tai Chi, avvolti però dal profumo di gamberoni del ristorante Costa Club che si trova sullo stesso livello.
Del resto la ginnastica è necessaria perché l’altra cosa che si fa più frequentemente è mangiare. Lo standard a colazione è un buffet pantagruelico (ci sono 10 varietà di ciambelle), pranzo sempre a buffet, con scelta tra una trentina di pietanze, cena al ristorante Gattopardo o Otto e mezzo, con un menù che ogni sera è dedicato ad una regione italiana. L’italian way of life è proprio la caratteristica della Costa: tutti i prodotti arrivano dall’Italia, ad eccezione di frutta e verdura e della mozzarella che addirittura si produce a bordo in un apposito caseificio. Una soluzione che sembra molto apprezzata dagli Argentini in crociera con noi. Del resto tantissimi hanno genitori o nonni italiani, oggi a pranzo abbiamo conosciuto i signori Cresta, originari di Alessandria.
Per scoprire un po’ di più del dietro le quinte della ristorazione, martedì mattina siamo andati a teatro per vedere Bravo chef: un cooking show seguito da tutta la nave, dove il protagonista è Roberto Scoglio, lo chef di bordo che esegue semplici ricette italiane e ne spiega i segreti
Chiamarlo chef è riduttivo: è a capo di una brigata di 200 elementi organizzata in maniera militare. Del resto deve essere così, ogni giorno si distribuiscono 22.000 pasti, in 8 ristoranti per il pubblico e 4 per l’equipaggio. Al suo fianco c’è Leonardo Moccia restaurant manager al comando di una truppa di 240 camerieri che nel teatro ha tenuto una piccola lezione di arts de la table.
Al temine dello show il pubblico doveva risponde a una semplice domanda su un’ingrediente della ricetta e il più veloce avrebbe ricevuto un invito a cena per due persone nel vippissimo Costa Club . E il più veloce è stato un casalese. In effetti... sono stato io (e per un puro colpo di fortuna). Il problema è che poi il vincitore è stato chiamato sul palco a degustare il piatto realizzato dal super chef ed è un po’ imbarazzante mangiare su un tavola apparecchiata lussuosamente, mentre 400 persone che aspettano di pranzare ti guardano. Il fatto di indossare infradito arancioni e una maglietta da nerd non aiuta a sembrare disinvolto.
La vita di bordo per i Monferratini però ha anche altre attività, sono un gruppo unito e la cena è un momento per scambiarsi le impressioni sulla giornata e festeggiare insieme, Così martedì gli auguri con tanto di torta consegnata dal nostro maitre Agnello di Nota sono andati a Adelina Cocuzza e Lia Mangiavillano, Mentre mercoledì 28 febbraio è un giorno attesissimo alle ore 18,15 infatti ci sarà un cocktail esclusivo solo per la crociera Monferrato Stat, al quale interverrà il capitano Giulio Valestra in persona. Poi mano alle cravatte perchè la cena sarà di Gala.
Spigolature crocieristiche
L’esperimento l’abbiamo fatto nel bagno della nave ancorata a Montevideo, serviva una base stabile e la Costa Fascinosa non oscilla nemmeno in pieno Oceano Atlantico, figuriamoci in porto. Comunque il vortice dello scarico del bagno va in senso orario, esattamente al contrario rispetto al lavandino di casa mia. Abbiamo provato che la terra ha due emisferi, come se non fossero bastati i 11.000 km per venire fino a qui.
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