Arrivati i partecipanti alla crociera sulla Costa Fascinosa - Sulle orme della quarta Crociata di Bonifacio di Monferrato Fotogallery nel sito
Sono arrivati lunedì 10 novembre, a Venezia i crocieristi, lettori de “Il Monferrato” e de “La Sesia” (Vercelli), che avevano aderito alla proposta di viaggio della Stat alla scoperta delle isole greche (e di Dubrovnik); quasi un itinerario che ha ricalcato la quarta crociata (citatissima dalle nostre guide greche) comandata da Bonifacio di Monferrato (v. box). Si è navigato sulla Costa Fascinosa, vice ammiraglia di Costa Crociere, comandante Ignazio Giardina.
Un collegamento e un anticipo alla prossima crociera Il Monferrato-Stat a gennaio nei Caraibi (sono ancora aperte le iscrizioni).
Una settantina le persone che si erano imbarcate lunedì scorso da Trieste (raggiunta in bus da Casale, Valenza e Vercelli) per un riuscito tour lungo le coste dell’Adriatico e del Mediterraneo. Suggestiva la partenza notturna con a fianco la portaerei Cavour.
La prima tappa è stata martedì 4, dopo aver visto dalal cabina (ponte dieci) Vieste sul Gargano, Bari, con la Basilica di San Nicola, il castello e la chiesa di San Gregorio (ma anche le signore che ‘tiravano’ la pasta, tipici gli ‘strascinati’). Da registrare la visita in trenino turistico fatta dal gruppo guidato da Olga Bonzano.
A Corfù per la principessa Sissi e San Spiridione
Poi il 5, dopo 179 miglia, Corfù, l'antica terra dei Feci, ultima tappa di Ulisse (grazie all'ospitalità di Alcinoo per intermediazione di Nausica).
Per noi si apre con una telefonata di saluto ai crocieristi di Mario Cravino da Frassinello, che ha patrono San Spiridione come l’isola, la seconda della Grecia ma la più verdeggiante, con oltre 2 milioni di alberi di ulivo. E' anceh molto vicino all'Epiro (diciotto miglia marine)
Una escursione ha portato un gruppo a un antico convento, un’altra alla villa di Sissi palazzo d’estate edificato per l’imperatrice Elisabetta d’Austria, nel 1890.
Noi eravamo alla prima che ha puntato sulla meravigliosa spiaggia di Paleokastritsa, premiata per la bellezza e qualità del mare con cinque diverse piccole baie.
Salita (senso unico alternato, l'autista è bravo, del resto si chiama Kristo) e, appunto, eccoci al Monastero delle Vergini fondato nel 1226; il giardino è quasi un orto botanico sommerso da limoni, piante aromatiche (basilico profumatissimo), fiori e... gatti, tanti gatti. Suggestiva la chiesa con piccolo museo.
All’uscita vista sugli strapiombi marini dal piazzale del cannone (dove Franco Meni riesce a leggere la scritta sul fondo della culatta).
Ricongiungimento a Kanoni dove si trova il celeberrimo campanile bianco del monastero dei Vlacherna, costruito su un isolotto collegato da un ponte e al capoluogo che qui chiamano Kerkira, è l’icona turistica dell’isola. E' stato denominato Kanoni (cannone) dopo l'installazione della batteria di artiglieria dai francesi nel 1798.
A lato destra c'è l'aeroporto (Ioannis Kapodistrias), sullo sfondo l'isola di Pontikonissi o isola dei topi dove è approdato Ulisse.
Scendiamo alla capitale; si parte dal quartiere della Spianada dove attraversiamo la più bella e grande piazza della Grecia. Poi i portici che invitano alla sosta nei caffè, la via principale e al centro la Chiesa di Agios Spiridonas (Spiridione) dove nel lato sinistro ammiriamo il sarcofago d’argento del santo; quando alziamo la nostra Nikon, proprio per Cravino, il monaco salmodiante si ferma per un 'No photo please'.
Una curiosità, la guida ricorda che Il principe Filippo, duca di Edimburgo (Philip Mountbatten), marito della regina Elisabetta, è nato a Corfù il 10 giugno 1921.
Il sirtaki di Samantha a Mykonos
Giovedì 6 ecco (bellissima dal mare, col biancore abbagliante delle case) Mykonos; sbarco, passeggiata ai famosi mulini tra le giapponesi che si fanno selfie e Massimo Bo da Franchini che usa il cavalletto.
Ma il meglio è il sirtaki acrobatico per Samantha nella taverna tipica, Apostolis, dove arriva di tutto, ma non il moussaka... Siamo, per la taverna (ma anche, in un negozio vicino, ricordando il profumo, per gli acquisti di semi di basilico, che pesto nascerà?) ad Ano Mera: un pittoresco villaggio, il secondo per importanza di Mykonos, costruito secondo la tipica architettura cicladica nel centro dell’isola. Prima della cena la guida ci fa visitare il monastero di Panagia Tourliano, dedicato nel Cinquecento alla Madonna, atmosfera sospesa nel tempo, buio e silenzio (interrotto dalla signora all’entrata che chiede un euro per l’ingresso, non ha successo). L’interno colpisce per la splendida collezione di icone e vari, piccoli, oggetti religiosi.
Santorini: nel cratere del vulcano
Quindi Santorini dove la nave attracca in mezzo al cratere (si chiama caldera corregge la disegnatrice-scienziata). La guida non manca di ricordare la terribile eruzione con maremoto del 97 a.c. che ha provocato questo sconvolgimento e fatto nascere la leggenda di Atlantide (e se non fosse leggenda?). Il nostro gruppo arriva in alto a una base militare molto panoramica sfiorata dalle nubi, poi Mekalogori e Fira (quanti negozi, ma è difficile trovare una felpa blù) e... assaggio di vini. Per il gruppo Picollo visita agli scavi archeologici che hanno rivelato che fin dal IV millennio a.C. l’isola fu sede di una civiltà molto progredita scomparsa a seguito del cataclisma.
Per tutti discesa in teleferica (preferita agli asini scalcianti e costosi).
Al ritorno a bordo, alle 16, annuncio plurilingue che ci attende mare "agitato", siamo così preparati con braccialetti e pastiglie; a mezzanotte lampi senza tuoni illuminano nave e mare, poi tutto si placa.
Sabato sera molti sono a Messa in un grande salone della Fascinosa, messa officiata da un sacerdote bresciano al seguito di un gruppo della Voce del popolo (chissà perchè su questa nave, con 3800 passeggeri, c’è la cappella ma non il cappellano).
Le opere d'arte
Molto bella anche la biblioteca (regno di Laura Rossi, come in tutte le crociere, ricroda ancora i delfini visti allo stretto di Gibilterra mentre leggeva un libro di Romanelli per farne la copertina). La Biblioteca ospita “Petali di stelle”, l’ultimo sviluppo della ricerca artistica di Eloisa Gobbo, i cui noti intrecci decorativi acquistano la terza dimensione traforando il metallo piegato come un origami. Questo per dire che tutta la nave è impreziosita da opere d'arte, 329 originali di artisti noti ed emergenti ai quali è stata data la massima libertà di interpretazione del tema e 6.987 multipli; citazioni nelle scale centrali per “frame” cinematografico di Annalisa Pirovano che evoca le atmosfere misteriose e affascinanti dei film noir francesi, si prosegue con due dipinti di figure femminili, realizzati da Davide Avogadro, che si stagliano sul fondo oro in un gioco decorativo che echeggia un immaginario gotico e iconico. La sequenza prosegue con le barocche regine di Titti Garelli...
A Ragusa vecchia farmacia e conventi
Ancora in una bella domenica di sole sbarco a Dubrovnik in Croazia si passa porta Pila si percorre lo Stradun fino alla Piazza della Loggia e qui il tempo si è fermato a quando la città, piccola grande capitale, si chiamava Ragusa sotto Venezia, citazione per i conventi dei francescani (con l’antica farmacia nata nel Trecento) e dei domenicani.
Venezia: fascinosa con l’acqua alta
Infine, siamo a lunedì 10 novembre, sbarco a Venezia: qui per i crocieristi -oltre all’acqua alta (che ha il suo fascino)- la sorpresa della visita guidata a Palazzo Ducale espressione dello splendore della Repubblica marinara.
Al termine sul pullman del rientro tempera la tristezza il regalo a tutti di una incisione (Corfù, penisola di Kanoni) appositamente realizzata e stampata da Laura Rossi.Un ricordo di una bella esperienza, che, oltre le escursioni, ha visto una intensa vita di bordo che proponeva dagli spettacoli teatrali ai corsi e tornei di ogni genere (per scala quaranta vittoria della coppia Peschiera-Orsini), alla Festa italiana in finale e in finalissima alla grande torta targata Stat con applausi a scena aperta alle nostre tre bravissime accompagnatrici: Simona Piccioni Pia, Samantha Badino ed Elide Marcantoni.
Festa nella festa i tanti auguri per gli anniversari.
Un commento per tutti da Maria Grazia Bertinetti insegnante di Palazzolo Vercellese (ci fa da trait d’union a questo primo, riuscito, gemellaggio crocieristico Casale-Vercelli): “Perfetta organizzazione; in una ideale classifica metterei a pari merito Dubrovnik e Bari, due gradite sorprese”.
Luigi AngelinoTANTI AUGURI.
A bordo con coretto, torta, ecc: martedì 4 novembre Giovanni Demichelis - Caresana e Giovanna Ferrraris Meni - Casale, compleanno. Bruno Graziano e Rita Dalle Vedove - S. Giorgio Monferrato anniversario matrimonio (40 anni).
Mercoledì 5: Eugenio Butiero -Oltreponte e Franca Omegna - Casale - compleanni; Teresa Sbiglio e Adriano Pasino, Valenza 55 anni di matrimonio.
Venerdì 7: Vittorio Anselmo - -Murisengo e Adriana Golfetto - Casale, compleanni. Franco Meni e Giovanna Ferraris - Casale, 50 anni matrimonio.
Sabato 8: Teresio Pisano, Luigi Angelino, Samantha Badino - Casale ed e Elide Marcantoni - Vercelli- compleanni. Luigi Pezzella e Maria Luigia Ranfaldi - Valenza, 50 anni di matrimonio.
Nel sito una gallery con una selezione di 63 foto della crociera.
PER SAPERNE DI PIU'
La quarta Crociata
I Crociati lasciarono Corfù il 24 maggio 1203 dopo averci soggiornato per tre settimane. I cronisti ricordano in particolare la figura di Bonifacio I di Monferrato che accolse il giovane Alessio Comneno (futuro imperatore con il nome di Alessio V) e lo pose sotto la sua personale protezione. Ecco i nomi di altri comandanti crociati sbarcati sull’isola (fonte Roberto Maestri): Eudes il Champenois di Champlitte, Jacques d’Avesnes, Pietro d’Amiens, Gui il castellano di Coucy, Oger di Saint-Cheron, Guy di Chappes Clerembaud e suo nipote, Guglielmo di Aunoi, Pierre Coiseau, Gui di Pesmes e suo fratello Aimon, Guido di Conflans, Richard di Dampierre, Eudes e suo fratello. Proprio durante il soggiorno a Corfù, il marchese Bonifacio convinse gli altri capi crociati a deviare la Crociata dalla prevista meta della Terrasanta alla più remunerativa presa di Costantinopoli, sul cui trono mettere proprio il giovane Alessio. Dopo la presa di Costantinopoli del marzo 1204 da parte dei Crociati (molto del bottino finì in Monferrato...), si procedette alla spartizione dell’Impero Bizantino e le isole Cicladi (tra cui Santorini e Mykonos) furono assegnate ai Veneziani e Marco Sanudo vi fondò il ducato del mare Egeo, con capitale Nasso. Il dominio veneziano (ricordato molto positivo dalle nostre guide in crociera) si protrasse, con qualche interruzione, fino al sedicesimo secolo e soltanto nel 1566 le Cicladi furono conquistate dai Turchi ottomani sotto il cui potere rimasero fino alla rivoluzione ellenica del 1821.
BONIFACIO I
Bonifacio I degli Aleramici (1150 – 1207) fu marchese del Monferrato e re di Tessalonica dal 1204 al 1207.
Figlio terzogenito del marchese Guglielmo V del Monferrato, detto il Vecchio e di Giuditta di Babenberg (1110/1120 – 1168).
Bonifacio venne chiamato, nell'estate 1201, a sostituire Tebaldo III di Champagne, comandante della quarta crociata, morto poco prima.
Dopo la conquista di Costantinopoli fu affidata al marchese di Monferrato la Macedonia meridionale, tra Mosinopoli e Tessalonica. Da quel momento, Bonifacio I divenne re di Tessalonica, mantenne anche il titolo nominale di Re di Creta.
Instaurato un governo in Macedonia, Bonifacio si spinse verso la Tessaglia e vi catturò Alessio III, l'ex imperatore venne imprigionato nell'abbazia di Lucedio (tutt'ora esistente) presso Trino.
Re di Tessalonica
Bonifacio del Monferrato (1204–1207).
Demetrio del Monferrato (1207–1224.)
? (Reggente, 1207–1209)
Eustachio di Fiandra (Reggente, 1209–1216)
? (Reggente, 1216–1224)
Re titolari di Tessalonica
Demetrio del Monferrato (1225–1230).
Fedrico II di Svevia (1230–1239).
Bonifacio II del Monferrato (1239–1253).
Guglielmo VII del Monferrato (1253–1284).
Forniamo questo elenco per l'idea dell'Aero Club Palli di un volo storico Casale-Cordù-Salonicco.
Salonicco (in greco Θεσσαλονίκη, Thessaloniki), l'antica Tessalonica, è la seconda città della Grecia per numero di abitanti e la prima e più importante della regione greca della Macedonia. È inoltre il capoluogo della periferia greca della Macedonia Centrale.