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Comune di Occimiano
Il ricordo dei Caduti nella giornata dell'Unità Nazionale
L'onorevole Riccardo Molinari è stato l'oratore ufficiale della commemorazione
La comunità ha celebrato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Dopo l’inaugurazione in sala consiliare della mostra “Non uccidere”, promossa da Zonta Club Alessandria, e la messa in chiesa parrocchiale in memoria dei caduti di tutte le guerre e in servizio (nell’omelia il prevosto don Gian Paolo Cassano, riferendosi al sacrificio dei caduti e all’impegno per la pace nella costruzione di un’Europa unita, ha ricordato un cristiano autentico come Alcide De Gasperi, nel 70° anniversario della scomparsa), si è snodato il corteo al Parco della Rimembranza guidato dalla Banda musicale “La Filarmonica”, intonando inni patriottici.
Dopo la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, è intervenuto il sindaco Sandro Deambrosis evidenziando il senso della celebrazione, a partire dalla memoria della prima guerra mondiale, con un pensiero grato alle forze armate e l’auspicio di un impegno di pace da parte di tutti, soprattutto i giovani.
Il presidente del Consiglio comunale dei Ragazzi e dei Bambini, Giacomo Rustico, ha riepilogato l’attività svolta durante l’anno di mandato mentre il consigliere provinciale - e vice sindaco - Stefano Zoccola ha portato i saluti dell’Amministrazione provinciale augurandosi un sempre maggiore coinvolgimento a questa manifestazione, in particolare delle generazioni più giovani. L’onorevole Riccardo Molinari, oratore ufficiale dell’evento, ha messo in rilievo il sacrificio di tanti - morti, mutilati, feriti - nel corso della grande guerra, con le conseguenze che portarono al disastro del secondo conflitto mondiale e come da qui siano nate le istituzioni democratiche repubblicane. Un pensiero è andato, inoltre, alla forze armate e a donne e uomini in divisa nell’assicurare l’ordine sociale, manifestando preoccupazione per gli sviluppi bellici in corso e sottolineando quanto sia fondamentale un serio impegno per la pace.
Spazio successivo per le riflessioni sull’orrore della guerra da parte degli alunni di quinta elementare, accompagnati dalle insegnanti. Le voci bianche hanno inoltre accompagnato il canto “La leggenda del Piave” suonato dalla Banda. Il corteo - cui hanno partecipato rappresentanti delle associazioni d’arma (Alpini, Carabinieri, Paracadutisti, Bersaglieri), consiglieri comunali di entrambi i gruppi, autorità militari (con il comandante della locale stazione dei Carabinieri, maresciallo Paolo Marrubio), scolastiche (con il preside dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”, prof. Riccardo Calvo) e volontari della Protezione Civile - è proseguito con tappa in piazza degli Alpini per deporre una corona d’alloro al monumento alle penne nere e si è concluso in piazza Carlo Alberto con la posa di un mazzo di fiori alla lapide commemorativa sulla facciata del Municipio. Al termine ricevimento a cura della Pro Loco sotto i vicini portici.
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