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Sabato 24 settembre il presidente della Repubblica a Casale in visita al Parco Eternot

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella sarà a Casale Monferrato sabato pomeriggio, 24 settembre, e farà visita al Parco Eternot. A dare la notizia è il sindaco Titti Palazzetti: «In occasione della sua venuta in Piemonte, mi ha comunicato che sarà a Casale sabato verso le 16,45. Un grande onore per noi che solo una settimana fa abbiamo inaugurato il Parco Eternot». Nei giorni scorsi il sindaco aveva inviato una lettera al presidente della Repubblica proprio in occasione dell’apertura del Parco. Ecco un estratto della lettera. «Le scrivo come sindaco di Casale Monferrato, la città italiana diventata un simbolo mondiale della lotta all’amianto. A Casale ha operato tra il 1907 e il 1986 uno dei principali insediamenti produttivi europei per la lavorazione di lastre in amianto. Dal dopoguerra ad oggi, abbiamo visto cadere migliaia di vittime tra i lavoratori, i loro famigliari e tra le persone che in qualche modo si sono esposte al polverino. Dopo essere stata la prima città del nostro paese a mettere al bando l’amianto nel 1986, Casale ha mobilitato cittadini e istituzioni in nome di due priorità assolute : giustizia per le vittime e protezione della salute per le nuove generazioni». Il sindaco nella lettera parla di «mobilitazione civica e istituzionale di 30 anni» che ha portato, il 10 settembre, «ad inaugurare il “Parco Eternot”, che sorge sul terreno bonificato della fabbrica Eternit più grande d’Europa – 94 mila mq». Inaugurazione che ha assunto «un valore simbolico importante per tutta l’Unione Europea perché dimostra che l’introduzione di norme adeguate a livello europeo, nazionale e locale può salvare migliaia di vite e che, se istituzioni, società civile e imprese collaborano, è possibile raggiungere risultati inimmaginabili come quello che, grazie a una intensa cooperazione istituzionale, sta portando Casale a diventare, entro il 2020, la prima città europea completamente libera dall’amianto, insieme ai 48 Comuni del circondario che beneficiano dei nostri servizi. L’accelerazione della bonifica è possibile grazie ai fondi stanziati dall’attuale Governo al quale va la riconoscenza di Casale e di tutto il Monferrato». «Oltre che per la rimozione integrale dell’amianto da edifici pubblici e privati, Casale è un punto di riferimento per la ricerca di una cura per il mesotelioma e per i protocolli di assistenza ai pazienti affetti da malattie asbesto correlate. Con i fondi derivanti dalle transazioni dei famigliari delle vittime, nell’estate 2014 è nata in Città l’UFIM (Unità funzionale interaziendale sul mesotelioma), centro d’eccellenza per la ricerca, la cura e l’assistenza ai malati, con competenze e un accumulo di esperienze che sono a disposizione di tutte le città che nel mondo fanno i conti con questo nemico». Casale ha reso omaggio alla memoria di quelle migliaia di lavoratori «che hanno operato senza alcuna protezione, senza informazioni sui rischi per la salute, volutamente nascosti dalla proprietà e dal top-management che ne erano consapevoli, come dimostrato dal lavoro di magistrati coraggiosi. E al contempo alle nuove generazioni di Italiani e di Europei mostrando loro cosa significhi essere uniti nel difendere e promuovere valori fondamentali come la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente. Quanto l’Unione Europea sia un’unione di valori comuni e di solidarietà». E conclude: «Riportare la vita dove per decenni aleggiava lo spettro di una morte spietata e invisibile è per noi un passo decisivo verso una vittoria da conquistare giorno per giorno, casa per casa, famiglia per famiglia. Una vittoria che vogliamo costruire coniugando il ripristino di condizioni ambientali salubri con il rilancio economico sostenibile della nostra comunità».

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Martino d’Austria-Este

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