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  • 29 ottobre 2007
  • Casale Monferrato

Addio a Mario Verda, per 40 anni direttore de "Il Monferrato"

E' morto all'età di 91 anni, alla clinica Sant'Anna, Mario Verda: per circa quarant'anni, fino al dicembre 1992, fu direttore responsabile de «Il Monferrato», di cui era stato anche editore prima e coeditore poi, fino al 1991. Direttore emerito del nostro giornale, alla cui affermazione progressiva aveva contribuito nel corso degli anni in maniera decisiva, con lucida intelligenza e grande passione, Mario Verda era malato da qualche anno. Nella vita della redazione ha lasciato un segno profondo, accompagnando con consigli preziosi la crescita professionale di tanti giornalisti di diverse generazioni - oggi in forza a «Il Monferrato» o ad altri giornali - che lo ricordano con gratitudine e affetto. E in redazione, festeggiatissimo, era tornato l'ultima volta in occasione dei suoi 90 anni; negli ultimi tempi le sue condizioni si erano poi progressivamente aggravate. Vedovo da sette anni, lascia due figli, Vittorio ed Elda, il nipote Fabrizio e il pronipote Federico. I funerali saranno celebrati martedì pomeriggio, 31 ottobre, alle 14,45, nella chiesa parrocchiale del Valentino. ------------------ Mario Verda era nato a Torino il 23 giugno 1916. Militare dal settembre 1934, è giunto a Casale nel maggio 1935 in qualità di sottufficiale del 1° Reggimento Artiglieria pesante campale; nel febbraio 1940, è passato al 16° Raggruppamento Artiglieria Guardia alla Frontiera (Francia) e nel febbraio 1943 al Comando Artiglieria della IV Armata. L'8 settembre 1943 si trovava a Sospel, in Francia; rientrato a Casale, ha diretto lo «Stabilimento Arti Grafiche», dove veniva stampato «Il Monferrato». Congedatosi dopo il 25 aprile 1945, nel 1953 ha iniziato ad occuparsi anche del giornale, diventandone ufficialmente direttore nel 1954. Nel 1962 ha avviato un'altra attività come concessionario d'auto. Iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 18 gennaio 1955, è stato corrispondente della «Gazzetta del Popolo» e della «Gazzetta sera» dal 1953 al 1961, dell'«Ansa» (fino al 1990), del «Corriere della Sera», del «Corriere dell'Informazione», della «Rai», de «La Stampa» e «Stampa sera» (dal 1961 al 1981). Nel 1996 era stato insignito a Ciriè del prestigioso premio giornalistico biennale Carlo Brizio alla carriera, riconoscimento destinato a un giornalista impegnato nella diffusione della cultura nella comunità piemontese. Dal 1983 è stato Verda presidente, per molti anni, della Sezione Artiglieri in congedo di Casale. Appassionato di sport (in gioventù aveva militato fra l'altro nelle giovanili della Juventus e del Torino, nei «Viri Boys» e nei «Balon Boys») ha fatto parte del Direttivo del Moto Club Italo Palli e, nell'immediato dopoguerra, è stato tra i rifondatori del Casale FBC del quale è stato consigliere. Ha fatto parte, alle origini, anche del comitato «Mostra Mercato San Giuseppe» e del gruppo dei fondatori della Pro Loco Casale.

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Alessandro Pugno

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