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Promozione del territorio

Il progetto TerrEmerse" compie un anno di vita

Le installazioni di Giorgia Sanlorenzo tra le colline

Giorgia Sanlorenzo con lo squalo, una delle sue creazioni marine

“TerrEmerse” compie un anno. Il progetto della giovane casorzese Giorgia Sanlorenzo è diventato in poco tempo un punto di riferimento per il territorio e sta sempre più avendo un respiro nazionale. 

«Il via ufficiale è stato esattamente un anno fa quando l’8 marzo discussi la tesi di laurea dal titolo ‘Terremerse. Quando pesci e scultori nuotavano nel Monferrato’, presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, diploma accademico di II livello, scuola di scultura, ma le prime tre opere erano già state installate», spiega Giorgia, classe 1996.

«Adesso le installazioni collocate sono 13 ma con l’arrivo della primavera ci sono già cinque inaugurazioni in programma e altre sculture sono prenotate da qui al prossimo ottobre per un totale di trenta, per ora», prosegue l’artista casorzese. Grazie al suo ingegno e abilità, Sanlorenzo ha creato un circuito di installazioni scultoree contestualizzate nel territorio paesaggistico. Le sculture in ferro rappresentano pesci, fossili, conchiglie che un tempo nuotavano nel mare del Monferrato e che oggi sono tornate, anzi riemerse.

Dalla tartaruga di Castagnole Monferrato allo squalo di Vignale, dalla capasanta di Sala al cetaceo di Penango senza dimenticare il cavalluccio marino, l’acciuga e i sette pesciolini di Casorzo, prima installazione del progetto. Un progetto che poteva sembrare ambizioso all’inizio e che intendeva unire arte, storia, amore per il territorio con uno sguardo alla promozione turistica, ma che, a distanza di un anno, è pienamente decollato. L’idea di dare il via a un circuito di installazioni artistiche inserite nel paesaggio a cavallo tra l’alessandrino e l’astigiano continua a far parlare di se, basti pensare che il gruppo Facebook TerrEmerse creato per condividere le attività, esperienze e foto fatte dalle persone che visitano le installazioni, ha raggiunto più di 1800 membri. 

«Oltre a collaborare con aziende, privati e comuni quest’anno il progetto ha avuto un ottimo impatto pubblicitario comparendo su riviste turistiche come ad esempio Millevigne, il catalogo Esperienze 2022 per il progetto VIAE e molte altre, oltre ad articoli di giornale e alcuni servizi televisivi tra cui Linea Verde, su Rai1, e l’ultimo L’arca di Noè, rubrica di approfondimento del Tg5». Lo scorso 27 febbraio infatti la rubrica aveva mandato in onda un servizio sul Monferrato con uno spazio dedicato in particolare ai fossili di Giorgia. Tante anche le escursioni organizzate da tour operator che comprendono ormai nei loro itinerari turistici e di trekking le installazioni di TerrEmerse. «Le nostre colline un tempo erano sommerse dal mare.

Questo territorio, infatti, vanta una lunga e interessante storia geologica. Vallate e boschi, filari e vigneti celano in realtà un ricco patrimonio di conchiglie e molluschi fossili; un meraviglioso tuffo nella storia per risalire al presente», spiega Giorgia che aggiunge: «Voglio far rivivere quegli antichi abitanti marini nel loro luogo d’origine, facendoli nuotare come vecchi spiriti nelle loro colline». Non è un caso, infatti, che il posto privilegiato per le installazioni sia in mezzo ai filari per rimarcare come il mare abbia influenzato questa terra e i suoi vigneti. «Considerato il successo che ha avuto la BigBench Comunity – conclude la giovane artista -, il progetto si presta alla formazione di una rete con il valore aggiunto dell’originalità e personalità unica di ogni singola installazione».

Info www.terremersemonferrato.it


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Gian Mesturino

Gian Mesturino
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