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Presentazione

Il progetto di sviluppo territoriale “Area Monferrato Heritage Unesco”

Sono 52 i Comuni aderenti

È stato terminato nelle scorse settimane ed è stato presentato ufficialmente al Settore Finanziamenti Europei della Regione Piemonte, il Progetto di Sviluppo territoriale “Area Monferrato Heritage Unesco”.

Dicono i promotori: «Una strategia d’area alla quale l’associazione di produttori di eccellenze Monferrato Excellence lavora sin dal 2019 e che interessa 52 Comuni accorpati dalla Regione nell’area definita dalla programmazione economica regionale “Monferrato Heritage Unesco”».

Lo scopo del piano, la cui stesura preliminare è stata inviata a tutti i sindaci interessati «è quello far atterrare nell’area finanziamenti, in particolare quelli del PNRR, con un progetto in grado di garantire esecutività e messa a terra nei tempi dovuti e richiesti, per avviare processi di rivitalizzazione di un territorio oggi marginalizzato, un’area interna intermedia, paradossalmente a soli 30 chilometri dal centro della metropoli torinese».

L’intervento è imperniato su tre assi: quello di uno sviluppo economico sostenibile, che in questo contesto non può che incentrarsi sul recupero e il rilancio di un sistema di produzione agricola di qualità, allo scopo di fornire opportunità alla popolazione, con particolare attenzione alle fasce d’età più giovani, e nel contempo alimentare e produrre servizi e residenzialità; l’integrazione fra i diversi interventi possibili, coinvolgendo le molteplici componenti del sistema e promuovendo legami organizzativi relativamente stabili (da cui l’esigenza di perseguire forme di incontro fra attori e territorio, fondate sulla capacità di un insieme di organismi  - di formazione, produzione ecc. - di perseguire un processo co-evolutivo; la valorizzazione delle specificità locali.

Se il soggetto proponente il piano è appunto l’Associazione Monferrato Excellence, il responsabile unico del procedimento è la geometra Simona Cerchio e il Comune di riferimento è quello di Cortazzone (sindaco Francesco Chiara).

I partner del progetto sono IRES, Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (Regione Piemonte) e IPLA, Istituto Piante da Legno e Ambiente (Regione Piemonte) - per la parte istituzionale - insieme a Fondazione Cardioteam, ANFAAS Onlus, I Cerchi nell’Acqua, Fondazione Monferrato On Stage, Consorzio della Barbera e dei vini di Asti e del Monferrato, AFP,­ Associazione Ferrovie Piemontesi, COMIS, Comitato pendolari, Gruppo tecnico di redazione del Piano: Arch. Secondino Barrera, Prof. Sergio Conti, Dott. Fiorenzo Ferlaino, Arch. Giovanni Currado, Dott. Mario Palenzona, Arch. Nora Sekawin, Studio Carlo Ratti Associati, Dott. Piergiorgio Terzuolo (IPLA).

I Comuni interessati sono 52 definiti dalla Regione quale Area Monferrato Heritage UNESCO: Albugnano, Antignano, Aramengo, Baldichieri d'Asti, Berzano di San Pietro, Buttigliera d'Asti, Camerano Casasco, Cantarana, Capriglio, Castellero, Castelnuovo Don Bosco, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerreto d'Asti, Chiusano d'Asti, Cinaglio, Cisterna d'Asti, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Frinco, Maretto, Monale, Moncucco Torinese, Montafia, Montechiaro d'Asti, Montiglio Monferrato, Moransengo, Passerano Marmorito, Piea, Pino d'Asti, Piovà Massaia, Revigliasco d'Asti, Roatto, San Damiano d'Asti, San Martino Alfieri, San Paolo Solbrito, Settime, Soglio, Tigliole, Tonengo, Valfenera, Viale, Villa San Secondo, Villafranca d'Asti, Villanova d'Asti.


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