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S. Spirito

Day hospital: l’area per le endoscopie senza sentire dolore

Inaugurata alla Gastroenterologia guidata da Flavia Puglisi

Il day hospital della Gastroenterologia del Santo Spirito - il servizio per i pazienti che necessitano di procedure terapeutiche in elezione o con assistenza anestesiologica - è realtà. La struttura, che fa parte di una pianificazione ad ampio spettro finalizzata all’adeguamento delle prestazioni agli standard europei, nell’ottica della ‘safe sedation’, e del progetto Endoscopia senza dolore, è stata inaugurata martedì. 

Endoscopia: come funziona

I letti al momento sono due e si è in attesa del terzo. Si tratta di letti di appoggio dedicati, destinati sia ad attività endoscopiche (procedure in sedazione profonda nell’ambito del progetto “endoscopia senza dolore”, polipectomie complesse, biopsie epatiche, legature di varici esofagee, rimozione protesi biliari), che alla somministrazione delle terapie biologiche per le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD). La struttura per l’Endoscopia che funge da day hospital vanta anche un accesso strutturato e un locale riservato alla sterilizzazione degli strumenti medicali.  Un particolare importante che consente di separare l’ambiente cosiddetto ‘sporco’ da quello ‘pulito’ per quanto riguarda l’utilizzo delle attrezzature. 

Vercellino: S. Spirito frizzante

«E’ la sfida della dott. Puglisi - ha detto il Direttore generale dell’ASL AL Luigi Vercellino -  una delle professioniste più preparate del settore in Piemonte, che ha lasciato il San Luigi di Orbassano, importante realtà ospedaliera, per venire qui al Santo Spirito a guidare una Gastroenterologia di qualità». Vercellino ha definito il nosocomio casalese una realtà sanitaria ‘frizzante’ anche se - ha sottolineato il dirigente -  dovremo fare i conti con la prossima uscita di Danilo Chirillo, Direttore SC Ortopedia, che a settembre andrà all’AOU AL. con la quale l’ASL ha da tempo intavolato strategie comuni. 

Riboldi: la mia Sanità

Federico Riboldi, assessore regionale alla Sanità di fresca nomina, ha annunciato le prossime sfide: «Non potevo non partire da qui, da Casale Monferrato, la mia scelta sembrerebbe essere stata dettata dall’incoscienza giovanile ma in realtà non è così: si tratta di una decisione accettata con entusismo, consapevole che la delega alla Sanità riveste, specie di questi tempi, un notevole significato. Ringrazio Federico Nardi per la collaborazione». Riboldi ha elencato le priorità immediate del proprio operato: abbattimento delle liste d’attesa; il varo del nuovo CUP regionale con l’introduzione dell’intelligenza artificiale; la costruzione dei nuovi ospedali; l’utilizzo delle risorse del Pnrr; la realizzazione di nuove strutture quali il day hospital della Gastroenterologia. 

Capra: un arricchimento

Il sindaco Emanuele Capra ha espresso la propria soddisfazione per questo arricchimento strutturale e tecnologico della Gastroenterologia. 

Porretto: poche risorse umane

Simone Porretto, Direttore dei presidio ospedaliero di Casale, ha sottolineato che, sia pure operando nelle condizioni migliori, l’Azienda sanitaria deve fare purtroppo i conti con una grave realtà presente un po’ ovunque: la fatica nel reperire risorse umane, medici e infermieri. Porretto ha anche aggiunto che è fondamentale investire nel settore. 

Puglisi: qui non manca nulla

Flavia Puglisi, nel presentare l’area dedicata al day hospital del reparto da lei guidato, ha detto: «Abbiamo tutto quello che hanno altri, compreso l’accesso all’area dedicata all’endoscopia senza dolore. Sono stati ampliati i locali, non solo per la camera di degenza - con la possibilità di eseguire procedure anche complesse, di secondo e terzo livello - ma è stata anche ristrutturata la sala disinfezione». Il day hospital, già attivo, accoglierà i pazienti reduci da complessi interventi che necessitano di un giorno di ricovero nell’ambito del decorso post operatorio. Il Direttore della Gastroenterologia vanta un curriculum di alto spessore professionale, con esperienze formative maturate in Germania, alle Molinette di Torino ed al San Luigi di Orbassano, oltre ad essere un’esperta valutatrice di Sistemi di 

Qualità applicati alle aziende Sanitarie. Con il suo arrivo il Centro di Gastroenterologia è diventato punto di riferimento per tutta l’ASL provinciale con la già operativa Piastra Interventistica che consente un approccio integrato tra endoscopisti, radiologi, chirurghi ed anestesisti per il trattamento multidisciplinare dei pazienti complessi con patologia del tratto biliare e pancreatico. Tale servizio viene erogato all’Ospedale di Casale Monferrato a favore dei pazienti provenienti da tutti i presidi afferenti. 

L’Ecoendoscopia, utile alla stadiazione oncologica ed al percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti gastroenterologici apre la possibilità di realizzare a Casale Monferrato un centro di riferimento, in particolare per la patologia bilio-pancreatica.


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