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Tre monumenti ai Caduti e un Parco della Rimembranza

Appuntamento al comune di Ponzano in una splendida giornata di sole con notevole vista panoramica sulle dolci colline del nostro Monferrato. Ci attende il sindaco Paolo Lavagno per un ricordo dei caduti della prima guerra mondiale. Sono già sulla sua scrivania le fotocopie dei documenti d’archivio. Nella delibera del 14 dicembre 1924 veniva approvata al primo punto “l’istanza presentata da apposito Comitato diretta ad ottenere l’autorizzazione a rimuovere la Lapide dei Caduti dal sito attuale per applicarla sul frontespizio della chiesa di S. Sebastiano”. Da allora sulla facciata del settecentesco oratorio della omonima confraternita, a fianco dell’ingresso del castello, è affissa la lapide di marmo con un’aquila in cemento e la scritta “Flores salvete martyres”, sotto l’elenco dei caduti. Sono salutati come il fiore dei martiri, parafrasando l’inno per la festa dei Santi Innocenti che si celebra il 28 dicembre. La vecchia sede comunale era proprio di fronte, nella casa dove una targa ricorda gli anni trascorsi da don Giuseppe Lacqua, il maestro elementare di Don Bosco. Nella stessa delibera, al secondo punto, si autorizzava il comitato a “impiantare il Parco della Rimembranza nel sito di proprietà comunale, fra la casa Gavazza Giovanni e la Chiesa Parrocchiale”. Al centro un cippo, posto dopo la morte ricorda il maresciallo d’Italia Ugo Cavallero, ponzanese d’adozione (“artefice di Vittorio Veneto”, come ricorda la grande lapide all’ingresso del Comune). Uno sguardo veloce alla chiesa seicentesca chiesa di San Giovanni Battista, costruita su progetta del canonico Sebastiano Guala, prima di raggiungere, accompagnati dal sindaco, Salabue. Il piccolo borgo, oggi frazione di Ponzano ma comune autonomo fino al 1928, è dominato dal castello. Noi ci fermiamo sul piazzale, anch’esso panoramico, antistante l’ex edificio comunale (all’interno è murata una lapide in ricordo dei caduti). Qui venne costruito il nuovo monumento ai caduti voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Biletta e inaugurato domenica 22 ottobre 1989. La delibera di affidamento dei lavori alla ditta Amerio-Marchisotti di Mombello per un corrispettivo di poco superiore ai 5 milioni porta la data del 12 giugno 1989. Ultima tappa a Serralunga per il monumento ai caduti costruito dallo scultore Guido Capra a fianco della chiesa parrocchiale di San Sebastiano, eretta a metà del Settecento su progetto dell’abate di Crea, don Spirito Giuseppe Castagna. Questa la cronaca dell’inaugurazione tratta dall’archivio storico del Monferrato in data 3 novembre 1922: “Nonostante il tempo perfido che da qualche settimana accresce a dismisura il tedio di questo fangoso autunno, la cerimonia si svolse adeguatamente alla severità che l’informava. D’altronde le vere opere d’arte esercitano esse stesse un prestigio di reverenza che affranca la folla d’ogni altra cura. Al suono degli inni nazionali scese la tela e l’opera apparve in tutta la sua suggestiva bellezza: il caduto, che cedendo al piombo nemico, vede passargli accanto e sorreggerlo nella dipartita la eterea figura della gloria. E’ un bassorilievo inserito in un obelisco armonico come ben sa erigere il nostro valentissimo scultore G. Capra”. Furono molti gli interventi delle autorità, tra cui il parroco, il medico e il sindaco del paese; l’orazione ufficiale fu tenuta dal generale Ettore Mazzucco, cui si aggiunsero le nobili parole del generale conte Chiozzi e degli avvocati Cappa e Nervi. Elenco dei caduti di Ponzano con la classe e la data di morte: Sold. Carandino Carlo (1898-1918); sold. Boccadoro Primo (1894-1918); sold. Giorcelli Felice (1892-1918); sold. Bruno Ettore (1889-1915); sold. Paltro Gabriele (1890-1917); sold. Mortara Prospero (1894-1918); sold. Gallina Enrico detto Dante (1893-1915); sold. Bertana Giovanni (1894-1915); Guardia di Finanza Varvello Luigi (1896-1917); sold. Barile Basilio (1890-1919); sold. Gagliardone Felice (1882-1916). Si è poi aggiunto il cap. magg. Lavagno Luigi (1912-1942), disperso in Russia. Elenco dei caduti di Salabue con la classe e la data di morte: Cap. Magg. Stefenone Alfredo (1898-1918); sold. Allaio Eugenio (1894-1918); sold. Cerruti Vallino (1892-1918); sold. Ghemo Lorenzo (1889-1915); sold. Issopo Giovanni (1890-1917); sold. Lavagno Gennaro (1894-1918); sold. Manuele Achille (1893-1915); sold. Romagnolo Alfredo (1894-1915); sold. Seminenga Giovanni (1896-1917); sold. Steffenino Ernesto (1890-1919). Sono indicati anche i nomi dei soldati della seconda guerra mondiale Bocchino Natale, Manuele Vittorio e Stefanino Balsereno (disperso).

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Michele Castagnone

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