«Io sono un cittadino di Casale, chiederò ancora giustizia e avrò giustizia per la mia città»

di Andrea Garbero - classe 2B del Liceo delle Scienze Umane

Sono un ragazzo di 15 anni, sono di Casale, questa “bella città”. Sono stato profondamente colpito dalla sentenza che ha messo la parola fine (per “prescrizione”!) al processo contro i vertici della multinazionale Eternit e pertanto ho deciso di scrivere questa lettera. Voglio dire che oggi più che mai sono fiero di appartenere a questa città: per la reazione d’orgoglio che hanno avuto i suoi cittadini riguardo a questa decisione obiettivamente scandalosa. Penso di poter parlare a nome dei giovani casalesi e a nome di quelli che hanno il coraggio di dire “io ci sono’’, “io non mollo’’ davanti a tutto questo, di chi non fuggirà davanti agli ostacoli e che lotterà per ottenere giustizia e per rendere Casale una città migliore; a nome di chi in questo paese è stufo di sentire che siamo una generazione bruciata, che non conteremo mai niente. Oggi, manifestando la nostra rabbia ma anche la nostra decisione, abbiamo dato la dimostrazione che questi sono pregiudizi sbagliati. Cerco di capire cosa è successo, perché è successo, e mi rispondo che la responsabilità è di chi ha agito con superficialità, di chi ha preferito prendere la via delle cose facili invece che la via delle cose giuste. Mi immedesimo in quei ragazzi spensierati, in mezzo a quella maledetta polvere che ha portato tanta sventura in questa città: chissà se fosse toccato a noi scoprire quanta morte e disperazione si preparavano mentre vivevamo inconsapevoli gli anni lieti dell’infanzia. Sono stato piacevolmente colpito dalla forza con cui i giovani di Casale e del Comprensorio hanno manifestato per le strade e sul web. Mi sento di dire che i giovani di Casale “CI SONO”, vogliono un futuro e lo vogliono nella loro città, non si tireranno indietro. Mi rivolgo a tutti quelli che, dopo aver assorbito il duro colpo di questa assurda conclusione del processo Eternit, rialzeranno la testa e avranno la forza di dire: io sono un cittadino di Casale, chiederò ancora giustizia e avrò giustizia per la mia città.