La spiga d'argento assegnata a Ernesto Berra

Per l'impegno sociale al servizio della comunità di Occimiano

La premiazione del prof. Ernesto Berra alla festa di San Valerio

di Fernando Deberbardis

La comunità cattolica ha celebrato mercoledì 22 gennaio il santo patrono Valerio, vescovo martire di origine spagnola vissuto all'inizio del IV secolo, quando le spoglie - secondo la leggenda - furono rinvenute in un campo di grano maturo in pieno inverno: da qui la spiga come simbolo della festa.

La messa solenne, animata dal coro diretto dalla prof.ssa Anna Maria Figazzolo con il servizio liturgico coordinato da Andrea Bonzano, è stata presieduta dal can. Samuele Battistella con il prevosto don Gianpaolo Cassano (nell’anniversario di ingresso in parrocchia) ed ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, oltre che dei Cavalieri dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.

Dopo l’offerta del cero al santo patrono da parte del sindaco Sandro Deambrosis e dei rappresentanti delle associazioni locali, il momento più atteso è stata la consegna della “spiga d’argento” - riconoscimento ad un occimianese per la disponibilità al servizio ecclesiale e alla testimonianza evangelica - al prof. Ernesto Berra (già sindaco del paese e da oltre vent'anni capogruppo degli alpini) per l'impegno sociale ed ecclesiale, in particolare come responsabile nazionale dell'Associazione Italiana Castorini, promossa dagli educatori scout.

Sono state esposte anche le nuove opere ispirate al santo, che costituiscono la “Galleria di san Valerio” e sono già una settantina: quest'anno hanno aderito gli artisti Silvia Petrosino, Anna Maria Marinotto, Valter Bruno e Francesco Logiudice, autore di un'originale scultura in pane e di altre spighe, sempre in pane, che si aggiungono alla consuetudine delle spighe di San Valerio, panetti a forma di spiga di grano preparati da mani sapienti per esprimere vigilanza, benedette per l’occasione.

I bambini hanno inoltre offerto i primi germi di grano ricevuti all’Epifani ed erano presenti anche gli “Araldi di san Valerio” come suoi “dignitari”, a far onore al santo, con protagonisti i bambini del catechismo, oltre ai giovani della leva 2007 e del Consiglio Comunale dei Ragazzi.