L'impatto di Shakur nel debutto di Avellino e la crescita esponenziale di Chiotti
di p.z.
Riflettori puntati su Mustafa Shakur, che domenica scorsa ad Avellino, al debutto in rossoblu, è stato il protagonista indiscusso del match realizzando un bottino personale di 30 punti in 32 minuti, con 3/5 da tre, 4 rimbalzi, 3 assist e 7 falli subiti e dimostrando, soprattutto, di avere già in mano la squadra nei momenti decisivi. Al giocatore arrivato da Pau-Orthez si sono interessati molte testate locali e nazionali che hanno scoperto un giocatore di spessore anche sotto il profilo umano, con la passione per la lettura (le biografie di Malcom X e di Steve Jobs gli ultimi libri) e uno spiccato impegno nel sociale. Il numero 22 della Novipiù è infatti il promotore della fondazione “Part of the solution” che dà supporto ai giovani meno fortunati della comunità di Philadelphia.
«La qualità dell’accoglienza che ho ricevuto ha sicuramente facilitato il mio ambientamento - dice il play-maker cresciuto ad Arizona State - Mi ha fatto immenso piacere ritrovare Temple e Janning, già miei compagni a Rio Grande Valley». Sull’esordio di Avellino, commenta: «Ho cercato di dare il mio contributo ed è stata una bella soddisfazione aiutare la Junior a vincere la sua prima partita in serie A. Voglio confermarmi un giocatore importante per questa squadra in un campionato difficile e affascinante come quello italiano».
Un altro grande protagonista del successo sulla Sidigas è stato David Chiotti, autore di 22 punti e di una gara di grande sostanza. Ormai titolare inamovibile, è una delle note più liete di questo avvio di stagione con una media di 16 punti e 10.6 rimbalzi a partita.
«È la mia terza stagione a Casale e penso di essere cresciuto molto; il lavoro paziente di questi anni sta pagando, sono aumentate le responsabilità e le possibilità di contribuire ai risultati della squadra - dice nell’intervista video per JC Midweek - Abbiamo lottato tanto per ottenere la prima vittoria, ora non possiamo certo sederci sugli allori!»