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A Moncalvo
Premio Caccia: arte, cultura e commozione
A Moncalvo la consegna dei riconoscimenti
Arte, cultura e commozione nel tradizionale appuntamento del primo sabato di ottobre con la premiazione dedicata ai pittori Guglielmo e Orsola Caccia.
Il 5 ottobre la chiesa di San Francesco ha ospitato l’incontro con i due moncalvesi che con il pensiero e l’attività hanno dato risalto al patrimonio artistico, storico e umano presente nella comunità. A ricevere il premio alla memoria sono stati Abele Truffa (1898-1980) maestro elementare e Giuseppe Vaglio (1943 - 2019) docente di lettere nelle scuole superiori.
“Entrambi sono stati insegnanti, studiosi e interpreti della pittura di Guglielmo e Orsola Caccia. Con il loro impegno – ha detto Angela Strona nell’introdurre la giornata – gli studi e anche grazie a un’attività caritatevole non comune come presidenti, in epoche diverse, della Società San Vincenzo di Moncalvo, ci hanno lasciato un ricordo indimenticabile”.
Diversi gli interventi che si sono succeduti durante il pomeriggio molto partecipato dalla comunità moncalvese. Il sindaco di Moncalvo Diego Musumeci ha sottolineato l’importanza dell’associazione Guglielmo e Orsola Caccia e delle sue guide che mostrano ai turisti le bellezze artistiche della città, mentre Alice Ferraris, presidente della società di San Vincenzo, ha ricordato il grande supporto dato da Truffa e Vaglio nelle opere di carità.
Gianfranco Balliano dell’associazione “Grana arte e Tradizione” ha anticipato che il 26 ottobre prossimo sarà posata a Grana una targa per ricordare Abele Truffa, nato proprio a Grana. Il rettore di Crea monsignor Francesco Mancinelli ha poi portato i saluti del vescovo Gianni Sacchi. Due gli interventi principali: il professor Alessandro Allemano ha delineato la figura del maestro Truffa e l’affetto degli allievi con dati inconfutabili: riuscì infatti a ridurre la dispersione scolastica quando fu maestro a Moncalvo dal 1935 al 1964.
Nel suo intervento il giornalista Mauro Anselmo ha ricordato Giuseppe Vaglio. ‘’E’ stato un valoroso intellettuale che ha deciso di interrompere una brillante carriera universitaria per seguire le due vocazioni del cuore: l’insegnamento nelle scuole superiori e la storia dell’arte. Ha insegnato agli studenti il valore dello studio e l’importanza dell’uso della ragione, E’ stato uomo di ingegno e di cuore. Maestro di chiarezza capace di dare vita, nella scrittura, ai contenuti della sua profondità umana”.
Prima della consegna dei premi, don Carlo Grattarola, parroco di Moncalvo dal 1973 al 1992, ha tirato le conclusioni della giornata ricordando come “sia importante valorizzare le persone che sono insieme a noi”. L’ex presidente dell’associazione Gugliemo e Orsola Caccia, Marco Tiberga ha letto le motivazioni e consegnato i premi. Balliano ha ritirato il premio per Truffa, quello per Vaglio lo ha ritirato la moglie Anna con i figli Emanuela e Roberto.
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