Carla Cerati “spirito libero” della fotografia italiana

Sabato mattina al Castello l’incontro con Elena Ceratti

Elena Ceratti. In dialogo con Mariateresa Cerretelli

di Andrea Mombello

La video maker Fiammetta Luino ha intitolato il documentario semplicemente “Carla” ed è stata la scelta migliore. Nella mattinata di sabato 25 gennaio, nel Salone Marescalchi del Castello del Monferrato, nuova interessante iniziativa collaterale al MonFest 2024/2025, questa volta dedicata a Carla Cerati, una delle eccellenze della fotografia italiana.

Se nella prima edizione della biennale di fotografia, proprio gli scatti e la tecnica erano protagonisti anche al di fuori dalle mostre, in questi primi mesi di MonFest si scoprono le storie e le vite dei fotografi. Il dialogo tra Elena Ceratti, fotografa e figlia di Carla Cerati, e Mariateresa Cerretelli, direttore artistico del MonFest, ha fatto riscoprire interessanti spunti e aneddoti sulla vita della madre, scomparsa nel 2016.

Se l’esposizione della biennale al Castello racconta “La passione per la scena – il living theatre di Carla Cerati (1967-1984)”, l’incontro ha svelato la Cerati “spirito libero”, colei che attraverso il bianco e nero ha raccontato la Milano (anche “da bere”) e l’Italia dal 1960 al 1980, ha ritratto i principali protagonisti del mondo culturale italiano del Dopoguerra: Eco, Pasolini, Garcia Marquez.... Carla Cerati è stata la prima donna a documentare la drammatica situazione dei manicomi italiani insieme al collega Gianni Berengo Gardin. Le grandi lotte del ’68, poi i drammi terroristici dalla strage di Piazza Fontana ai giovani morti negli scontri con le forze dell’ordine, la “sua” Milano coinvolta dagli avvenimenti politici, in primis l’assassinio di Aldo Moro.

Reportage su reportage per L’Espresso e per Einaudi, il mondo della fotografia negli anni ’80 cambia, va veloce e Carla Cerati diventa scrittrice. «È un gioco fotografare, una birichinata», questa massima descrive al meglio la vita e l’intensità degli scatti della Cerati. E poi ancora il boom economico, lo skyline di Milano che cambia con i suoi grattacieli e i cantieri aperti («Una fotografa per strada» e gli scatti principalmente improvvisati).

Elena Ceratti ritorna al MonFest sabato 22 e domenica 23 febbraio per una lettura portfolio, un altro evento che arricchirà l’offerta culturale della biennale. MonFest è andato in onda anche durante il servizio di Studio Aperto “On Air” su Italia 1.