Insulti, calci, pugni e minacce di morte ai Carabinieri: condannato a sei mesi

di Bruno Cantamessa

Ha insultato e minacciato di morte i Carabinieri di mezza Compagnia Casale, alcuni li ha pure aggrediti con il risultato che è stato arrestato, processato per direttissima e condannato. Protagonista il 56enne Antonio Basta, originario della provincia di Foggia e residente a Moncestino in via Roma. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di lunedì quando due militari della stazione di Cerrina, in servizio di pattuglia, sono stati inviati dalla centrale operativa nell’abitazione del Basta, dove questi, in evidente stato di ubriachezza, stava scaricando la propria ira sulla consorte. Alla vista dei due carabinieri, Antonio Basta reagiva in malo modo, insultando pesantemente e aggredendo i militari con calci e pugni e procurando loro lesioni lievi. Bloccato anche grazie all’intervento di un terzo carabiniere, Basta veniva accompagnato alla caserma più vicina, a Gabiano, per l’identificazione e le formalità di rito. Ma anche qui aggrediva verbalmente e minacciava di morte il maresciallo comandante e un militare di servizio. Si procedeva allora al suo trasferimento al comando Compagnia di Casale dove Basta dispensava a destra e a manca insulti e minacce a sottufficiali e militari con i quali veniva in contatto. Lasciato una notte in cella a smaltire la sbornia, il giorno dopo è comparso davanti al giudice Antonio Marozzo e al p.m. Virginie Tedeschi. Accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, ha patteggiato la pena: sei mesi di reclusione con la condizionale. Poi è stato rimesso in libertà.