Dakar: ritirato Mercandelli
dopo un grande gesto di generosità
Per il pilota casalese Carlo Alberto Mercandelli è terminata la grande avventura nella “Dakar”, la terribile corsa di moto, auto, quad e camion che si svolge a cavallo tra Argentina e Chile. La settima tappa, da San Raphael a Mendoza, con passaggi impossibili sulle Ande fino ai 2300 metri di altezza, è stata micidiale per uomini e mezzi. Moltissimi sono stati i ritirati, tra questi anche Mercandelli; che però sta bene e sta per rientrare a casa. Giovedì notte, al momento del ritiro, il pilota casalese con la sua Yamaha 450 era al 130.o posto tra le moto.
Mercandelli ha comunque ottenuto una bella vittoria nella gara della generosità: ha portato un assegno di diecimila euro al sacerdote casalese Padre Italo Varvello per la sua missione a Neuquen. La consegna è avvenuta martedì sera, al termine della durissima quarta tappa della corsa, da Jacobacci a Neuquen di 480 chilometri. Ad attendere il corridore casalese nel grande parco macchine c’era la moglie Erika – al seguito della corsa come giornalista – insieme a padre Italo e all’ex pilota Franco Picco, un eroe della Parigi-Dakar d’altri tempi, ora capo del Team privato Yamaha. Padre Italo è molto conosciuto a Neuquen per la sua quarantennale attività di aiuto alle popolazioni del posto. Per Erika non è stato difficile riconoscerlo e incontrarlo. La somma di diecimila euro è stata offerta dai Mercandelli con il contributo dello sponsor Volkwagen. Servirà a costruire due campi sportivi per 150 ragazzi di una delle frazioni più povere di Neuquen e per soccorrere le ragazze-madri affidate alla cura della missione Rayito de Sol condotta da padre Italo e dalla missionaria casalese Mariuccia Deambrogio.
Alla consegna erano presenti numerosi fotografi e giornalisti argentini e dei giornali italiani Gazzetta dello Sport e Motosprint, oltre a una grande folla che voleva vedere da vicino i corridori. Il sito internet della Dakar e molti giornalisti internazionali hanno dato grande risalto al gesto del corridore casalese che, al di là dell’importanza della somma (diecimila euro sono moltissimi in Patagonia!), è servito a far parlare dell’opera dei missionari della Diocesi casalese in Argentina.
LA MISION DE CARLO
-Sul sito internet della “Dakar”, cliccato in tutto il mondo, è apparsa ieri un’intervista a Carlo Alberto Mercandelli dal titolo “La mision de Carlo” in quattro lingue (oltre che in spagnolo, anche inglese, francese, tedesco). Ecco il testo:
'Le strade dei rally sono imperscrutabili. Carlo Alberto Mercandelli, appena iscritto alla sua ottava Dakar, ricevette una chiamata dal Vicario generale della sua diocesi, ubicata tra Milano e Torino. Mons. Antonio Gennaro aveva una missione da raccomandargli: “Ho letto sulla stampa locale che partecipi alla Dakar e che la corsa passa da Neuquen, e ti propongo di dare un aiuto a uno dei quattro missionari presenti nella regione”.
“Ho accettato – dice Mercandelli – e ho chiesto un contributo ai miei sponsors, aggiungendo del denaro personalmente. E oggi (martedì 6 gennaio, ndr) ho consegnato a padre Italo Varvello un assegno simbolico del valore di 10.000 euro. Riceverà la somma per trasferimento bancario e dedicherà il denaro al suo lavoro con le ragazze-madri e bambini abbandonati”.
Carlo non ha dubbi: “Credo che Qualcuno mi abbia assistito dall’alto per arrivare fino a Neuquen…”.